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L'anuptafobia: che cos'è la paura di rimanere single?

8 maggio 2024

La paura di rimanere single, conosciuta come anuptafobia, è un disturbo psicologico che coinvolge l'ansia o la paura irrazionale legata alla condizione di essere senza un partner o al pensiero di restare solo senza una relazione romantica.

L'anuptafobia: che cos'è la paura di rimanere single?

Che cos'è la anuptafobia?

L'anuptafobia è una fobia specifica meno conosciuta, ma altrettanto debilitante, che colpisce molte persone nel mondo. Si tratta della paura di rimanere single (alle volte chiamata anche sindrome di Bridget Jones), ossia di non riuscire a stabilire una relazione sentimentale duratura con qualcun altro e, quindi, di dover affrontare la vita in solitudine. Questo timore può essere così intenso da causare significativo disagio psicologico e influenzare negativamente ogni aspetto della vita di un individuo. L'etimologia del termine "anuptafobia" proviene dal latino "a- nupta", che significa non sposato, e dal termine greco "phobos" ovvero paura, indicando quindi il timore di rimanere senza una compagna o un compagno di vita. Si verifica più frequentemente in persone oltre i 35 anni, in quanto possono sentirsi più vulnerabili alla solitudine, specialmente quando notano che i loro coetanei hanno già stabilito relazioni stabili o fondato una famiglia.

Quali sono le caratteristiche psicologiche di chi ha paura di rimanere single?

Le persone affette da anuptafobia spesso presentano una bassa autostima e possono dipendere eccessivamente dal giudizio altrui per la propria valutazione personale. Questa insicurezza li porta a cercare continuamente conferme attraverso relazioni, anche se malsane o non completamente soddisfacenti, perché la prospettiva di essere single è vista come una condizione peggiore. Non raramente, la ricerca spasmodica di un partner si trasforma in una vera ossessione, tanto che l'individuo può accontentarsi di relazioni chiaramente inappropriate, mantenendole per paura di ritrovarsi solo. Ciò può portare a comportamenti che includono l'accettazione dell'infedeltà e la mancanza di empatia da parte del partner. L'anuptafobia non solo provoca una paura profonda di essere single, ma può anche generare sentimenti di vergogna e colpa, contribuendo allo sviluppo di problemi più seri come la depressione e gli attacchi di panico. Inoltre, le persone anuptafobiche spesso evitano eventi sociali dove potrebbero sentirsi escluse, come matrimoni o feste di fidanzamento, aggravando il senso di isolamento.

Come si tratta la "paura di rimanere single"?

Il trattamento dell'anuptafobia generalmente include la psicoterapia, che può aiutare l'individuo a confrontarsi con le proprie paure e a modificare i pensieri irrazionali legati alla solitudine e al bisogno di una relazione. Strategie terapeutiche efficaci possono includere la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a riconoscere e cambiare i pattern di pensiero negativi.

Inoltre, è fondamentale lavorare sull'autostima e sull'autonomia personale, valorizzando la vita da single come un'opportunità per la crescita personale piuttosto che uno stato da temere. Creare una rete di supporto sociale solida e impegnarsi in attività che aumentano il benessere individuale sono passaggi cruciali per superare questa fobia.

In sintesi

L'anuptafobia è una condizione caratterizzata dalla paura intensa e persistente di rimanere soli o di non riuscire a trovare un partner. In genere, questa fobia si manifesta come un'ansia eccessiva riguardo alla prospettiva di non sposarsi o di non avere una relazione stabile, e può portare a comportamenti compulsivi nel tentativo di evitare di rimanere single.

Caratteristiche principali:

  • Paura intensa e persistente: le persone che soffrono di anuptafobia provano un'ansia sproporzionata alla situazione reale. Questa paura può diventare così forte da interferire con le attività quotidiane.
  • Eccessiva adattabilità: la paura di rimanere single può portare a mantenere una relazione insoddisfacente o "tossica".
  • Bassa autostima: spesso, questa fobia è associata a una bassa autostima e a un'eccessiva preoccupazione per ciò che gli altri pensano.
  • Evitamento di situazioni sociali: in alcuni casi, le persone possono evitare situazioni sociali in cui potrebbero sentirsi giudicate per il fatto di essere single.

Possibili cause:

  • Pressione sociale: aspettative culturali e familiari sul matrimonio e le relazioni possono contribuire allo sviluppo dell'anuptafobia.
  • Esperienze passate: relazioni precedenti difficili o il divorzio possono aumentare la paura di rimanere soli.
  • Fattori psicologici: problemi di autostima, ansia sociale o depressione possono contribuire alla fobia.

Trattamento:

  • Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi e le convinzioni disfunzionali.
  • Terapia di esposizione: gradualmente espone la persona alle situazioni temute per ridurre l'ansia.
  • Supporto emotivo: terapie di gruppo o individuali con uno psicologo possono essere utili per affrontare la paura.
  • Tecniche di rilassamento: meditazione, yoga o altre tecniche possono aiutare a gestire l'ansia.

L'anuptafobia è una condizione trattabile. Se si sospetta di soffrirne, è consigliabile cercare l'aiuto di un professionista della salute mentale.

Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

Ammara, S. ., & Jameel, R. . (2022). Rejection Sensitivity and Anuptaphobia in Unmarried Women: The Moderating Role of Social Support. Journal of Professional & Applied Psychology, 3(2), 195–207.

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