La Scuola di Palo Alto è nota per il suo approccio innovativo alla psicoterapia breve e alla comunicazione umana. Tra le sue contribuzioni principali ci sono i cinque assiomi della comunicazione, formulati da Paul Watzlawick, Janet H. Beavin e Don D. Jackson. Questi assiomi offrono una prospettiva unica sulla natura e i processi della comunicazione umana. In particolare analizziamo nel dettaglio il secondo assioma della comunicazione che afferma che: "Ogni comunicazione ha un livello di contenuto e un livello di relazione". Questo assioma evidenzia che, oltre al messaggio esplicito che viene trasmesso (livello di contenuto, ovvero che cosa comunichiamo), la comunicazione contiene anche informazioni sulla relazione tra le persone coinvolte (livello di relazione ovvero come comunichiamo). Il modo in cui ci relazioniamo durante la comunicazione può influenzare la comprensione reciproca e la dinamica del rapporto. Ad esempio, il tono di voce, l'espressione facciale e il linguaggio del corpo possono trasmettere emozioni, atteggiamenti e aspetti relazionali che vanno al di là delle parole stesse. Capire che ogni aspetto del nostro essere comunica, che la relazione è un aspetto intrinseco della comunicazione e che la punteggiatura delle sequenze comunicative può variare, ci permette di sviluppare una maggiore sensibilità verso le dinamiche relazionali e di essere più consapevoli delle nostre azioni e delle loro conseguenze.
Immaginiamo una coppia di amici, Luca e Marta, che decidono di organizzare una serata insieme al cinema. Durante la conversazione telefonica, Luca dice a Marta con entusiasmo: "Ciao Marta, ho visto che stanno proiettando un film che penso possa piacerci entrambi. Ti va di andare al cinema questa sera?". In questo caso, il contenuto del messaggio è l'invito a trascorrere la serata al cinema, mentre il livello di relazione è caratterizzato da un tono amichevole ed entusiasta. La comunicazione è chiara, aperta e positiva, poiché entrambi i partecipanti si sentono coinvolti e sono desiderosi di condividere un'esperienza piacevole insieme.
Immaginiamo invece una situazione in cui due colleghi, Marco e Giulia, hanno un
rapporto teso
e conflittuale. Durante una
riunione di lavoro,
Marco fa un commento sul lavoro svolto da Giulia con un tono sarcastico e critico:
"Oh, sembra che tu abbia fatto un ottimo lavoro, come al solito". Il
contenuto
del messaggio è il commento sulla qualità del lavoro di Giulia, ma il livello di
relazione
è caratterizzato da un
tono sarcastico
e ostile. Questo tipo di comunicazione crea tensione e ostilità tra i due colleghi, rendendo
difficile la collaborazione
e il mantenimento di una relazione positiva. In entrambi gli esempi, il
secondo assioma della comunicazione
è evidente. Nel primo caso, la comunicazione avviene in modo chiaro e
positivo, fornendo una
base solida
per una relazione equilibrata. Nel secondo caso, invece, la modalità di
comunicazione ostile
e sarcastica compromette la relazione tra le persone coinvolte, generando
tensioni
e problemi nella collaborazione. Questi esempi illustrano come il modo in cui comunichiamo può influenzare notevolmente la qualità delle nostre relazioni con gli altri.
Per semplificare la comprensione di questi due aspetti (contenuto e relazione), propongo di utilizzare la matrice della comunicazione che divide l'asse orizzontale (ascisse) per la relazione e l'asse verticale (ordinate) per il contenuto.
In questo modo, possiamo visualizzare e organizzare le informazioni in modo chiaro e strutturato. L'utilizzo di una matrice per rappresentare il contenuto e la relazione della comunicazione offre diversi vantaggi. In primo luogo, semplifica la visualizzazione e l'organizzazione dei due aspetti in modo chiaro e sistematico. Ciò rende più facile comprendere come il contenuto e la relazione si intersecano e influenzano reciprocamente nella comunicazione.
In secondo luogo, la matrice facilita l'individuazione di eventuali discrepanze o incoerenze tra il contenuto e la relazione. Grazie alla Matrice della Comunicazione possiamo individuare quattro aree:
La Matrice della comunicazione offre il vantaggio di rappresentare a livello visivo i due livelli della comunicazione ovvero il contenuto (che cosa stiamo comunicando) e la dimensione relazionale (in che modo stiamo comunicando e che tipo di dinamica sta emergendo con l'interlocutore. L'obiettivo deve essere quello di raggiungere il quadrante verde in alto a destra ma prestando attenzione sia agli aspetti relazionali (generamente più difficili da comprendere) che alla dimensione del contenuto.
Secondo il modello della comunicazione proposto dalla Scuola di Palo Alto, per superare un conflitto è necessario adottare alcune strategie:
In sintesi, superare un conflitto secondo il modello della comunicazione proposto dalla Scuola di Palo Alto richiede una comunicazione aperta, ascolto attivo, consapevolezza delle regole comunicative e la volontà di cercare soluzioni condivise.
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
Bibliografia
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