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La regola della penna verde. Come valorizzare i punti di forza

25 luglio 2023

Nella nostra società, siamo spesso abituati a focalizzarci sugli errori e sulle imperfezioni, piuttosto che sui nostri successi. Questo atteggiamento critico può portare a un dialogo interno iper-critico e iper-perfezionista. Tuttavia, è fondamentale sviluppare la capacità di riconoscere e celebrare i nostri successi, grandi o piccoli. Nel presente articolo, esploreremo il concetto della "penna verde" al posto della penna rossa, evidenziando quanto sia importante psicologicamente riconoscere i propri successi e adottare un dialogo interno più positivo.

La regola della penna verde

La penna rossa come simbolo degli errori

Alla scuola, molti di noi hanno familiarizzato con la "penna rossa" come simbolo degli errori e delle imperfezioni. Durante l'infanzia, abbiamo spesso vissuto l'esperienza di essere oggetto di osservazione critica per i nostri errori, anche quando erano pochi. Questo atteggiamento può lasciare un'impronta duratura, influenzando il nostro rapporto con il successo, la nostra autostima e la nostra prospettiva sulla vita. Durante gli anni scolastici, le correzioni fatte a penna rossa possono aver creato un senso di ansia e paura del giudizio. Anche un solo errore può sembrare amplificato da questa attenzione negativa. L'esperienza di osservare solo gli errori, anche quando sono pochi, può avere conseguenze significative dal punto di vista psicologico. Può provocare una mentalità di evitamento del rischio e un'insicurezza costante riguardo alle proprie capacità. Inoltre, può generare una tendenza all'autocritica e alla paura del fallimento, impedendo l'espressione piena del proprio potenziale.

La "penna verde" come simbolo del riconoscimento dei successi

L'idea della "penna verde" rappresenta un cambio di prospettiva verso un atteggiamento più positivo e orientato ai successi. Al posto di usare una penna rossa per evidenziare gli errori o le imperfezioni, utilizziamo la penna verde per riconoscere e valorizzare i nostri successi (piccoli o grandi che siano). Questo semplice gesto simbolico può aiutarci a trasformare il nostro dialogo interno, spingendoci a concentrarci sulle nostre realizzazioni piuttosto che sui fallimenti. La "regola della penna verde" propone un approccio diverso ed efficace per affrontare gli errori. Invece di concentrarsi solo sugli errori commessi, questa regola ci invita ad adottare una prospettiva più ampia, riconoscendo i progressi e le competenze acquisite nel processo di apprendimento. Dare risposte incoraggianti a noi stessi, sia nel dialogo interno che nel feedback che ci diamo, ci aiuta a costruire una mentalità positiva e resiliente.


Il rinforzo positivo per motivare il comportamento

Secondo la teoria del rinforzo, le conseguenze positive aumentano la probabilità che un comportamento si ripeta. Nel contesto dell'apprendimento, il rinforzo positivo gioca un ruolo cruciale nel motivare gli individui a continuare ad impegnarsi e a migliorare. La "regola della penna verde" utilizza il rinforzo positivo per attribuire i successi all'autonomia e alle capacità individuali, incoraggiando così una motivazione intrinseca. Infine, il rinforzo positivo gioca un ruolo chiave nel motivare il comportamento. Attraverso la "regola della penna verde", attribuiamo i successi all'autonomia e alle capacità individuali, rafforzando così la motivazione intrinseca. Quando ci sentiamo apprezzati per i nostri sforzi e vediamo i nostri progressi riconosciuti, siamo spinti a continuare a lavorare duramente e a perseguire i nostri obiettivi.

Impara a valorizzare i tuoi successi, grandi o piccoli che siano!

Per superare l'esperienza della "penna rossa", è importante spostare l'attenzione anche sui successi, grandi e piccoli. Ogni volta che riusciamo a raggiungere un obiettivo, dobbiamo valorizzarlo e congratularci con noi stessi. Questo ci aiuta a rafforzare l'autostima e a prendere coscienza dei nostri progressi, ridimensionando l'importanza degli errori. È importante comprendere che ogni successo, indipendentemente dalle dimensioni, merita di essere riconosciuto e celebrato. I piccoli traguardi quotidiani sono altrettanto significativi dei successi più grandi. Il completamento di un progetto, la risoluzione di un problema, una scelta coraggiosa o un gesto gentile verso gli altri possono essere considerati successi degni di nota.


Sviluppa un dialogo interno positivo: usa la tecnica dell'avvocato interno

Un altro aspetto cruciale per superare l'esperienza della "penna rossa" è coltivare un dialogo interno positivo. Spesso siamo i nostri critici più severi, ma è importante trasformare questa voce interna in una che ci supporta e ci incoraggia. Utilizzando un linguaggio gentile e motivante, possiamo cambiare la narrazione che circonda i nostri errori e sviluppare una maggiore gentilezza verso noi stessi. La chiave del cambiamento è nelle risposte che riusciamo a formulare verso i pensieri catastrofici e negativi. È impossibile evitare di pensare ma possiamo formulare delle risposte positive e incoraggianti. Nel dialogo interno, è fondamentale essere consapevoli della presenza del nostro severo giudice interno. Questa voce interna critica e punitiva può influenzare negativamente la nostra autostima, la fiducia in noi stessi e la capacità di affrontare le sfide. Tuttavia, possiamo rispondere a questa voce con un "avvocato interno" che ci sostiene e ci difende. Riconoscere il giudice interno è il primo passo per poterlo affrontare. Spesso, si manifesta attraverso pensieri auto-svalutanti, auto-critiche, una visione negativa di noi stessi o con l'iper-perfezionismo. Questo giudice interiore può derivare da esperienze passate, dal contesto familiare ed educativo,dalle influenze esterne o perfino dalle aspettative irrealistiche che ci imponiamo. Una volta che siamo consapevoli della presenza del giudice interno, possiamo iniziare a rispondere come se avessimo finalmente un avvocato. L'avvocato interno è la voce incoraggiante, positiva e protettiva che contrappone le critiche del giudice interno. Questo avvocato mentale ci sostiene, rafforzando la nostra autostima e incoraggiandoci a mettere in discussione le credenze limitanti. Questo significa accettare i nostri errori e imperfezioni, senza giudicarci duramente. Dobbiamo ricordarci che tutti commettiamo errori e che è attraverso di essi che impariamo e cresciamo. L'avvocato interiore ci aiuta a riconoscere i nostri punti di forza e le nostre qualità positive, ricordandoci che siamo degni di amore e rispetto. Inoltre, l'avvocato interiore ci incoraggia a sfidare le credenze limitanti e a considerare alternative più positive e realistiche. Questo implica mettere in discussione i pensieri negativi e sostituirli con affermazioni positive. Ad esempio, se il giudice interno ci dice che siamo incapaci di affrontare una situazione, l'avvocato interiore potrebbe ribattere dicendo che abbiamo superato difficoltà simili in passato e possiamo farlo di nuovo, ricordarci che se e quando si verificherà un imprevisto avremo tutte le risorse per poterlo affrontare. La pratica costante del dialogo interno positivo è fondamentale per costruire una relazione sana con noi stessi. Quando rispondiamo come se avessimo un avvocato, sviluppiamo una fiducia in noi stessi e la capacità di affrontare le sfide con maggiore sicurezza. Questo cambiamento nella prospettiva interiore può avere un impatto significativo sulla nostra autostima, sulla nostra salute mentale e sulle nostre relazioni con gli altri. Il dialogo interno negativo può essere estremamente dannoso per il benessere psicologico. Spesso ci sottoponiamo ad una valutazione costante, giudicando duramente ogni nostra azione e risultato. Questo atteggiamento iper-critico e iper-perfezionista può generare ansia, stress e una diminuzione del senso di autoefficacia. Riconoscere i propri successi con la regola della "penna verde" è un modo per sfidare questo dialogo interno negativo e adottare una prospettiva più compassionevole e incoraggiante verso noi stessi.

La funzione del dialogo interno nella regolazione emotiva:

Il dialogo interno svolge un ruolo cruciale nella regolazione delle nostre emozioni. Spesso, durante un evento stressante o emotivamente carico, il dialogo interno può influenzare il modo in cui interpretiamo la situazione e come rispondiamo ad essa. Ad esempio, una persona che si trova di fronte a una sfida può avere un dialogo interno positivo che le permette di sentirsi fiduciosa e determinata a superare l'ostacolo. Al contrario, un dialogo interno negativo potrebbe amplificare i sentimenti di ansia e paura, ostacolando così la regolazione emotiva.

Inoltre, il dialogo interno è strettamente collegato alle nostre credenze e alle nostre aspettative riguardo a noi stessi e al mondo che ci circonda. Attraverso il dialogo interno, possiamo rafforzare le nostre convinzioni positive o, purtroppo, auto-sabotarci con pensieri negativi e limitanti. Questo aspetto rivela l'importanza di sviluppare un dialogo interno consapevole e positivo per promuovere il benessere psicologico. Le emozioni svolgono un ruolo significativo nella nostra esperienza di apprendimento e nella gestione delle sfide. L'approccio della penna rossa può innescare pensieri catastrofici, facendoci concentrare solo sugli errori commessi e generando un senso di impotenza e facendo emergere uno stato d'ansia o di depressione. D'altra parte, la "regola della penna verde" promuove un atteggiamento positivo, focalizzato sui progressi e sulla capacità di superare le difficoltà. Ricordati che le emozioni, se sono coerenti con quanto ti sta accadendo, sono assolutamente naturali e legettime.

Imparare dagli errori

È fondamentale cambiare la nostra prospettiva sugli errori e sottrarsi all'influenza negativa della "penna rossa". Gli errori sono parte del processo di apprendimento e crescita. Devono essere considerati come opportunità di imparare e migliorarsi, anziché come indicatori di incompetenza o insuccesso. L'obiettivo deve essere quello di sviluppare una mentalità che valorizzi gli errori come strumento per progredire. Nella vita, sia a livello personale che professionale, è inevitabile commettere errori. Tuttavia, ciò che fa la differenza è la capacità di imparare da essi e utilizzare queste esperienze apparentemente negative per migliorare e crescere. La capacità di apprendere dagli errori è un elemento cruciale per l'innovazione, il progresso e il raggiungimento del successo.


Sbagliare rappresenta un’enorme opportunità di crescita e di sviluppo personale e professionale

Spesso, si tende a considerare gli errori come fallimenti. Tuttavia, è importante sviluppare una mentalità che veda gli errori come opportunità di apprendimento. Gli errori possono essere fonti preziose di informazioni, permettendoci di identificare le cause profonde e le lacune nel nostro approccio o processo. Questa mentalità aperta ci spinge a esplorare nuove soluzioni e ad adottare un atteggiamento di sperimentazione e adattamento. Vediamo insieme qualche strategia per apprendere dagli errori e uscire dallo sterile senso di colpa.

  • I cinque perché di Ohno: una delle strategie che può aiutare a comprendere a fondo gli errori è l'approccio dei "cinque perché" di Taiichi Ohno, uno dei padri del sistema di produzione Toyota. Questo metodo consiste nell'approfondire la conoscenza di un problema o errore ponendosi la domanda "perché" per cinque volte consecutive. Attraverso una serie di domande, si possono identificare le cause profonde che hanno portato all'errore e trovare soluzioni a lungo termine. Questo approccio ci aiuta a superare le superficialità e a identificare i fattori critici che hanno contribuito all'errore.
  • Il diagramma causa-effetto: un altro strumento utile per comprendere le cause di un errore è il diagramma causa-effetto, noto anche come diagramma di Ishikawa o a lisca di pesce. Questo diagramma organizza le possibili cause di un problema in categorie, come materiali, macchinari, metodi, manodopera e ambiente (le famose 5M). Attraverso il diagramma causa-effetto, possiamo visualizzare le diverse relazioni tra le cause e gli effetti e individuare i punti chiave su cui concentrarci per prevenire futuri errori.
  • Apprendimento e miglioramento continuo (kaizen): l'apprendimento dagli errori non si limita solo a comprendere le cause, ma richiede anche un impegno costante per apportare modifiche e miglioramenti. Questo processo richiede umiltà, flessibilità e la volontà di adottare nuove soluzioni o approcci. È fondamentale sviluppare un pensiero che promuova l'apprendimento continuo e l'innovazione per condividere ed affrontare gli errori senza la paura di giudizio o temere ripercussioni negative.

In sintesi per applicare la regola della penna verde:

  • diventa consapevole del tuo dialogo interno e dei tuoi pensieri negativi, catastrofici o giudicanti.
  • Impara a rispondere a questi pensieri applicando la strategia dell'avvocato interno
  • Valorizza ogni tuo risultato o successo grande o piccolo che sia. La regola del rinforzo positivo incrementa la motivazione, l'autoefficacia e l'autostima.
  • Impara a riconoscere le tue emozioni. È normale sentirsi tristi o malinconici se qualcosa va male, ma la cosa più importante è la capacità di comprendere gli errori e di rialzarsi.
  • Utilizza delle strategie consolidate per analizzare i tuoi errori e per apprendere dai tuoi sbagli.
  • Supera l'iper-perfezionismo: ricorda che nemmeno un atleta olimpionico può pretendere di fare sempre un record o di vincere sempre la medaglia d'oro!
  • Molti errori che commetti possono essere il frutto di bias cognitivi, di problemi organizzativi o di altri fattori legati ai limiti inevitabili delle mente umana.
  • Rimodula le tue aspettative: se raggiungi una performance del 70% stai ottenendo un grande risultato!

Molte persone affrontano difficoltà legate all'autostima e ai modelli di pensiero disfunzionali che possono limitare la loro felicità e realizzazione personale. Se ti ritrovi in questa situazione, rivolgerti a uno psicologo potrebbe essere il primo passo verso il cambiamento positivo. Uno psicologo-psicoterapeuta può offrirti un ambiente sicuro e senza giudizio in cui esplorare le tue emozioni, i tuoi pensieri e le tue esperienze passate. Questo professionista sarà in grado di farti comprendere meglio le radici dei tuoi problemi di autostima e lavorerà con te per sviluppare strategie personalizzate al fine di superare gli schemi disfunzionali che ti trattenogono.

Un terapeuta può guidarti attraverso un processo di consapevolezza, aiutandoti a identificare e riorientare i modelli di pensiero negativi che alimentano la bassa autostima. Potrai imparare a sostituire i pensieri autodistruttivi con quelli positivi e realistici, migliorando così la tua autostima e la tua visione di te stesso.

La terapia può anche aiutarti a esplorare le radici delle tue insicurezze e delle tue paure, facendoti comprendere meglio le tue esperienze passate e come queste abbiano influenzato la tua percezione di te stesso. Questo processo ti consentirà di sviluppare una maggiore accettazione di te stesso, contribuendo ad aumentare la tua autostima.

Inoltre, uno psicologo ti fornirà degli strumenti pratici e delle tecniche specifiche per affrontare i tuoi problemi emozionali. Attraverso l'uso di terapie cognitive comportamentali e altre approcci terapeutici efficaci, potrai imparare a gestire le tue emozioni in modo più equilibrato, identificare e affrontare gli schemi di pensiero negativi e a sviluppare nuove strategie di coping. Rivolgersi a uno psicologo può essere un processo trasformativo che ti aiuterà a superare gli schemi disfunzionali, migliorare la tua autostima e vivere una vita più soddisfacente. Non dovresti mai sentirsi in colpa o debole per chiedere aiuto: la cura di sé è un atto di coraggio e una dimostrazione di amore ed affetto verso te stesso. Quindi, se stai lottando con dei problemi di autostima e i tuoi schemi disfunzionali, non esitare a cercare l'aiuto di uno psicologo. Con il loro sostegno, puoi iniziare a costruire una nuova visione di te stesso, basata sulla fiducia e sulla consapevolezza del tuo valore intrinseco. La tua autostima merita di essere nutrita e rafforzata, e uno psicologo può accompagnarti in questo percorso di crescita personale.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

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