La paura di volare, chiamata anche aerofobia o aviofobia, è una fobia specifica caratterizzata da un timore irrazionale e persistente legato al volo in aereo. Contrariamente alla percezione comune, questa paura non è una questione di mancanza di coraggio o di scarsa determinazione. Piuttosto, è una reazione basata su una percezione distorta del pericolo che può scatenare reazioni fisiche e psicologiche di varia entità. l meccanismo di fuga è innato negli esseri umani ed ha una funzione evolutiva importante. È stato sviluppato per proteggerci dai pericoli reali e consiste nella rapida attivazione del Sistema Nervoso Simpatico, che aumenta i livelli di adrenalina nel corpo, preparandoci per la fuga o la lotta. Questa risposta di fuga è fondamentale per la nostra sopravvivenza e ci permette di reagire immediatamente di fronte a situazioni pericolose. Salire su un aeroplano per una persona che soffre di questo problema psicologico è un po’ come entrare in una fossa piena di leoni affamati e pronti ad attaccare. Il cervello nelle sue funzioni più primordiali non è in grado di distinguere tra un pericolo reale e uno immaginato. Esso si limita ad agire per garantire le funzioni di sopravvivenza. Per certi aspetti le persone che soffrono di una fobia specifica reagiscono in modo troppo efficiente a determinate situazioni. Infatti nel caso delle fobie specifiche, il meccanismo di fuga sembra essere iperattivo e si attiva in modo inappropriato in risposta a oggetti o situazioni che non costituiscono una minaccia reale. Ad esempio, una persona con fobia degli animali potrebbe provare una paura estrema e una forte spinta a fuggire di fronte a un innocuo gatto domestico. Questa reazione esagerata può essere attribuita all'iperattivazione del meccanismo di fuga.
La paura di volare, come molte altre paure ed ansie, sono
esperienze comuni
che possono colpire chiunque, indipendentemente dallo
status sociale
o dalla celebrità. Recentemente, alcuni
personaggi famosi
hanno scelto di condividere apertamente le loro sfide con l'aviofobia, contribuendo così a
normalizzare i problemi psicologici
e a ridurre lo
stigma sociale
ad essi associato. Questa condivisione pubblica è un passo importante verso una maggiore comprensione e accettazione della fobie del volo e di altre condizioni psicologiche. Ad esempio
Alex Britti
ha da anni questa fobia del volo, così come
Luca Laurenti
(in seguito agli eventi dell'11 settembre del 2001),
Fiorello
e
Barbara d'Urso
solo per fare qualche esempio. Il fatto che diversi personaggi famosi italiani e stranieri parlino dei loro problemi psicologici è un fatto importante per diverse ragioni tra cui ricordiamo:
Il meccanismo di evitamento è una strategia comportamentale che consiste nel cercare di evitare attivamente situazioni, persone o oggetti che provocano ansia, paura o stress. Questo meccanismo si basa sulla convinzione inconscia che evitando ciò che causa disagio, si può sfuggire alla sensazione spiacevole associata ad esso. Il meccanismo di evitamento svolge un ruolo significativo nel mantenimento delle fobie. Le fobie sono caratterizzate da una paura irrazionale e intensa verso specifici oggetti o situazioni. Quando una persona affetta da una fobia è esposta a ciò che teme, l'ansia aumenta drasticamente e il meccanismo di evitamento viene attivato per cercare di evitare l'esperienza negativa. Inizialmente, l'evitamento può fornire un senso temporaneo di sollievo, poiché la persona si allontana dall'oggetto o dalla situazione temuta, evitando così l'ansia associata. Tuttavia, nel lungo termine, l'evitamento può contribuire al mantenimento e al rafforzamento della fobia stessa.
Ci sono diverse ragioni per cui il meccanismo di evitamento può mantenere le fobie:
Un esempio pratico di meccanismo di evitamento in una fobia potrebbe essere una persona con una fobia dei ragni (aracnofobia) che evita attivamente di uscire di casa durante la stagione in cui è più probabile incontrare ragni, rinunciare a un picnic o ad andare a trovare degli amici che vivono in campagna. Questa persona potrebbe evitare anche di guardare foto o video di ragni, leggere articoli su di essi o persino pensare a loro. L'evitamento permette a questa persona di evitare l'ansia e il disagio associati alla presenza dei ragni, ma allo stesso tempo rafforza la fobia mantenendola. Inoltre, il meccanismo di evitamento può portare a una progressiva riduzione della soglia di tolleranza della paura. Ciò significa che, nel tempo, la persona potrebbe sviluppare una maggiore sensibilità e reattività verso le situazioni temute, poiché non ha avuto l'opportunità di sviluppare strategie di coping efficaci per affrontarle.
È importante sottolineare che il meccanismo di evitamento può anche avere conseguenze negative sul benessere generale di una persona. L'evitamento costante può limitare le opportunità di vita, isolare socialmente la persona e impedirle di perseguire i propri interessi o realizzare i propri obiettivi. Questo può portare a sentimenti di tristezza, frustrazione e bassa autostima, aggravando ulteriormente la qualità della vita della persona.
La paura di volare è una delle fobie specifiche più comuni e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette. Tuttavia, grazie agli sviluppi tecnologici e alle recenti scoperte nel campo della psicologia, nuovi approcci terapeutici stanno emergendo per aiutare le persone a superare questa paura. Uno di questi approcci innovativi è SkyConfidence il percorso sviluppato dallo studio RPS Strategy, che combina l'uso della Realtà Virtuale (VRT Virtual Reality Therapy) con la terapia e l'ipnosi per affrontare la paura di volare in modo efficace ed evidence-based.
La Realtà Virtuale è una tecnologia che consente alle persone di vivere esperienze simulate in un ambiente controllato. Nella VRT (Virtual Reality Therapy), viene utilizzata per esporre gradualmente i pazienti alla situazione temuta, in questo caso, il volo, al fine di ridurre l'ansia e modificare le risposte fobiche. La VRT offre un ambiente sicuro e controllato in cui le persone possono sperimentare voli virtuali realistici, consentendo loro di affrontare la loro paura in modo progressivo e guidato. Lo studio RPS Strategy ha messo a punto un percorso specifico che utilizza la Realtà Virtuale come parte integrante del trattamento per la paura di volare. Durante le sessioni di terapia, i pazienti vengono sottoposti a voli virtuali simulati in un ambiente controllato, permettendo loro di familiarizzare gradualmente con le situazioni che solitamente provocano ansia e paura. Questa esposizione graduale consente alle persone di imparare a gestire l'ansia e ad adattarsi emotivamente alle sensazioni associate al volo e alla paura degli aerei.
Nel percorso SkyConfidence, la Realtà Virtuale viene integrata con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e l'ipnosi. La CBT aiuta i pazienti a identificare e modificare i pensieri negativi e le credenze limitanti associati alla paura di volare. L'obiettivo è sostituire i pensieri irrazionali con pensieri più realistici e funzionali, riducendo così l'ansia e promuovendo il cambiamento comportamentale. L'ipnosi, invece, viene utilizzata come strumento per rilassare la mente consapevole e permettere l'accesso alle risorse interne ed emotive della persona. L'ipnosi può aiutare a modificare le reazioni automatiche di paura e ansia, facilitando una maggiore tranquillità durante il volo. Questo approccio combinato di Realtà Virtuale, terapia e ipnosi crea un ambiente terapeutico completo e personalizzato per affrontare la paura di volare.
Una volta completato il percorso con la VRT Virtual Reality Therapy, le persone possono continuare il loro viaggio verso la liberazione dalla paura di volare attraverso una fase ulteriore offerta dallo studio RPS Strategy©. Questa fase aggiuntiva si concentra sulla conoscenza teorica delle dinamiche di volo, sull'esperienza di un simulatore di volo, sulla visita di un hangar per prendere confidenza con gli aeromobili e, infine, sulla possibilità di effettuare un volo reale.
Conclusioni
L'approccio progressivo e psicologico di SkyConfidence© ha dimostrato di essere un metodo efficace per
superare la
paura di volare. Integrando la VRT con lezioni teoriche, esperienze in
simulatore di volo, visite all'hangar e
voli reali opzionali, lo studio offre un
percorso completo
che aiuta le persone a familiarizzare con l'ambiente aeroportuale e ad acquisire fiducia nel volo. Il supporto psicologico durante tutto il percorso svolge un ruolo cruciale nel sostenere i partecipanti e nell'affrontare le loro paure
in modo efficace. Quindi, se desiderate superare la vostra
aerofobia, considerate l'approccio progressivo e confortevole come una soluzione potenziale per voi.
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