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Il rischio di suicidio nei bambini: un fenomeno sottovalutato

12 maggio 2024

Il suicidio tra gli adolescenti è un fenomeno noto, studiato e documentato ed esistono diverse strategie per prevenirlo, ma tra i bambini più piccoli questo potentenziale gesto estremo non viene preso minimanente in considerazione dagli adulti.

Suicidio pre adolescenti bambini segn

Il rischio suicidario tra i pre-adolescenti

Il suicidio tra gli adolescenti è un fenomeno ampiamente studiato e numerosi programmi e interventi sono stati sviluppati per prevenirlo. Ma cosa dire dei bambini ancora più piccoli? Nel 2006, 56 bambini americani di età inferiore a 12 anni si sono tolti la vita. Purtroppo, fino ad ora, la ricerca sul comportamento suicida tra i pre-adolescenti è stata limitata. Durante la Convention Annuale dell'APA (American Psychological Association), un gruppo di esperti ha discusso ciò che si sa sul suicidio nei bambini pre-adolescenti, come si differenzia dagli altri tipi di suicidio, quali aspetti necessitano ulteriori studi e cosa si può fare per prevenirlo. Christopher Button, PhD, specializzato in psicologia della salute e attualmente consigliere presso l'U.S. Office of Disability Employment Policy, ha evidenziato che i pre-adolescenti non possiedono le capacità di pensiero astratto necessarie per comprendere pienamente la finalità della morte. I bambini piccoli sono intrinsecamente impulsivi e possono non avere le capacità cognitive per immaginare un futuro migliore o comprendere che molti dei loro problemi sono temporanei. Inoltre, non possiedono le strategie di coping che i bambini più grandi sviluppano per affrontare le difficoltà. Il 90% dei bambini che si tolgono la vita soffre di un qualche tipo di disturbo mentale, di solito una forma grave di depressione, secondo Button. È anche più probabile che questi bambini siano vittime di abusi sessuali o fisici e che manifestino comportamenti antisociali, come piccoli furti, risse o piromania.

Il suicidio infantile: i segnali d'allarme ignorati

Molti genitori e insegnanti ignorano i segnali di allarme, come parlare del suicidio o minacciarlo, perché pensano che i bambini non comprendano realmente il concetto e non tenterebbero mai di farlo. Per questa ragione esiste un'alta probabilità che gli adulti ignorino la possibilità a causa dell'apparente incongruenza tra bambini e suicidio. La maggior parte dei suicidi pre-adolescenti avviene per impiccagione, mentre una minoranza avviene tramite armi da fuoco, asfissia e avvelenamento (Suicide and Life-Threatening Behavior, Vol. 37, No. 5). I dati del 2006 del National Center for Injury Prevention and Control hanno mostrato che i ragazzi pre-adolescenti sono più inclini a commettere suicidio rispetto alle ragazze (45 ragazzi contro 11 ragazze).

Approcci Preventivi Specifici per i Pre-Adolescenti

Jim Rogers, PhD, psicologo e specialista in suicidologia presso l'Università di Akron, ha sottolineato che la mancanza di ricerca sul suicidio pre-adolescente deriva dal fatto che spesso trattiamo questi bambini come piccoli adulti, credendo che gli interventi rivolti agli adolescenti o alle persone più grandi potrebbero funzionare altrettanto bene con loro. Ma dal punto di vista cognitivo ed emozionale la loro visione del mondo è molto diversa da quella degli adolescenti e degli adulti. Infatti il cervello è fase di evoluzione e un bambino presenta delle difficoltà nell'affrontare dei problemi. Cosa si può fare per prevenire questi suicidi? La ricerca scientifico in questo ambito ha suggerito che sia gli insegnanti che i genitori dovrebbero promuovere precocemente delle abilità di coping nei bambini, soprattutto in quelli con storie di abusi o vite particolarmente stressanti. Inoltre, gli psicologi sottolineano quanto sia importante sensibilizzare le persone rispetto a questo tema.


Quali sono i fattori di rischio suicidario?
  1. Fattori biologici e genetici: diversi studi suggeriscono che esistono componenti biologiche e genetiche che predispongono i giovani al rischio suicidario. La presenza di disturbi mentali nei genitori e una storia familiare di suicidio sono stati correlati a un aumentato rischio nei figli.
  2. Influenze ambientali e sociali: problemi familiari, come il divorzio dei genitori, la violenza domestica, e il bullismo scolastico, sono significativi fattori di rischio. L'esposizione a comportamenti suicidari attraverso i media o le reti sociali può anche giocare un ruolo cruciale.
  3. Disturbi psicologici: disturbi dell'umore, ansia, e disturbi comportamentali sono frequentemente osservati in pre-adolescenti con ideazioni suicidarie. La depressione, in particolare, è un forte predittore di suicidio in questo gruppo di età.
  4. Life event stressanti: la perdita di persone care, cambiamenti significativi nella vita, o esperienze traumatiche possono innescare pensieri suicidari nei pre-adolescenti.


Misure di Prevenzione Dopo un Suicidio

Se un suicidio coinvolge una comunità, la scuola, le istituzioni e i media devono concentrarsi sulla prevenzione dei tentativi di suicidio emulativi. Ciò significa evitare di drammatizzare il suicidio, incluso il non presentare un'immagine troppo positiva della persona deceduta, come spesso accade dopo una morte. In conclusione, prevenire il suicidio tra i pre-adolescenti richiede un approccio più mirato che tenga conto delle differenze cognitive, emozionali e comportamentali tra i bambini e gli adolescenti più grandi. La consapevolezza dei segnali di allarme e l'intervento precoce da parte di genitori, insegnanti e psicologi possono fare una differenza significativa nella prevenzione di queste tragiche perdite di vite giovani.

Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Virtual Reality Therapist
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

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