Blog Layout

Le persone testarde prendono decisioni sbagliate?

29 aprile 2021

La risposta è sì! Gli individui che sono testardi  tendono a cercare meno informazioni e di conseguenza prendono decisioni peggiori rispetto a coloro che adottano un atteggiamento aperto e disponibile. 

I testardi prendono decisioni sbagliate?

Le persone testarde prendono decisioni peggiori

Gli individui che sono testardi e fermi nelle loro convinzioni tendono a cercare meno informazioni e di conseguenza prendono decisioni peggiori rispetto a coloro che adottano un atteggiamento aperto e disponibile. È quanto emerge da uno studio che ha coinvolto un campione di 734 adulti negli Stati Uniti. Ai soggetti è stato chiesto di svolgere un compito online che prevedeva una valutazione e una decisione. Ai partecipanti venivano mostrate due caselle “tremolanti” che contenevano al loro interno dei punti e veniva chiesto loro di valutare quale di queste ne avesse di più. Dopo aver effettuato la prima scelta e prima di comunicare quella definitiva veniva loro data la possibilità di visualizzare un’altra versione del “gioco” in cui le differenze erano più facili da cogliere. Prima di questo esperimento i soggetti avevano risposto a dei questionari che valutavano il loro orientamento politico e il livello di “flessibilità” e di “rigidità”. Il campione era così diviso in due gruppi: i "moderati" e i "dogmatici".  I risultati ottenuti dall’esperimento sono apparsi decisamente interessanti, se le decisioni prese nella prima parte del “gioco” erano state accurate in entrambi i cluster la reale differenza emergeva nella seconda fase.

Chernobyl le persone testarde prendono decisioni sbagliate

Le persone rigide e dogmatiche tendono ad ascoltare poco

Infatti, i “dogmatici” tendevano a rinunciare alle informazioni aggiuntive e quindi la loro performance risultava molto meno accurata di quella dei moderati. Da questo esperimento si evince come le persone quando si trovano in un contesto incerto e instabile se hanno la capacità di ricercare altre informazioni supplementari riescono a prendere decisioni più efficaci e consapevoli; se invece mantengono un atteggiamento “rigido” rischiano di incrementare i pregiudizi, di diminuire l’ascolto dell’altro e di aumentare gli errori di valutazione. Questo tipo di atteggiamento “dogmatico” influenza oltre i processi decisionali anche il buon funzionamento di un’organizzazione. Un esempio drammatico di quanto questo stile possa produrre risultati catastrofici lo possiamo ritrovare in Anatolij Stepanovič Djatlov. L'atteggiamento "rigido" del vicedirettore tecnico della centrale nucleare di Chernobyl, che supervisionò e diresse il test del reattore 4, fu parte delle cause che provocarono il peggior incidente della storia dell'energia nucleare.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Riferimenti
Lion Schulz, Max Rollwage, Raymond J. Dolan, and Stephen M. Fleming. Dogmatism manifests in lowered information search under uncertainty. PNAS December 8, 2020 117 (49) 31527-31534; first published November 19, 2020

Desideri maggiori informazioni?

Inviando una richiesta si dichiara di aver letto il disclaimer sulla privacy e si autorizza lo studio RPStrategy© ad elaborare una risposta.

Share by: