Le persone che soffrono di una fobia specifica (come la paura di volare, di parlare in pubblico o degli spazi aperti come l'agorafobia) cercano di risalire alle cause che hanno determinato l’insorgere del loro disturbo psicologico. Non sempre è possibile individuare un’esperienza specifica (ad esempio nel caso dell’aracnofobia il fatto di essere stati morsi da un ragno o nel caso della claustrofobia il fatto di essere di essere rimasti rinchiusi in un ascensore) quindi è importante sottolineare come in ogni caso l’individuazione della causa non genera un particolare effetto terapeutico. La paura per il terremoto può quindi insorgere sia per un’esperienza diretta che indiretta ad esempio guardando le immagini di un terremoto per televisione o attraverso i racconti di chi l’ha vissuto in prima persona.
Inoltre è interessante osservare come la
paura possa essere anche
appresa attraverso l’osservazione del comportamento di un adulto
quando si è bambini (ad esempio una reazione di paura eccessiva di fronte a un cane o un insetto da parte di un genitore) ma anche semplicemente attraverso la visione di un film. La Prof.ssa Susan Mineka della Northwestern University ha scoperto che le scimmie possono imparare ad aver paura
semplicemente osservando i loro simili
reagire in questo modo di fronte a un pericolo (reale o presunto). Gli eventi imprevisti e incontrollabili possono generare un effetto stressante nelle persone spesso in modo del tutto casuale. I
meccanismi che regolano la paura
sono molto simili in tutte le specie e hanno una funzione legata alla sopravvivenza. La paura può facilmente essere associata a una situazione, un oggetto o ad una persona e l’apprendimento deve essere rapido e persistente proprio per garantire l’incolumità dell’individuo. Ma c’è una buona notizia: è possibile invertire questo processo attraverso la
psicoterapia, l’ipnosi
e l’uso della
VRT
Virtual Reality Therapy
ovvero la
terapia con la realtà virtuale.
In Italia abbiamo assistito in questi decenni a molti forti terremoti (ad esempio il sisma che ha colpito l’Irpinia il 23 novembre 1980, l'Aquila il 6 aprile 2009 e il più recente in Emilia 20 maggio 2012) eventi che hanno causato una grande devastazione e tanta sofferenza. Le persone che sopravvivono ad un’esperienza così drammatica possono sviluppare una serie di
disturbi psicologici di una certa rilevanza clinica
come, ad esempio, il
PTSD
(Post traumatic stress disorder ovvero il
Disturbo Post-Traumatico da Stress). La
paura, il
terrore, l’angoscia
sperimentata durante il terremoto si trasforma con il tempo in incubi ricorrenti, in stati d’ansia
e di
depressione, in
insonnia
fino a produrre un impatto invalidante sulla persona. In alcuni casi c’è poi il rischio di incorrere in una
dipendenza da una sostanza
(ad esempio alcol o droghe) che rappresenta un tentativo auto-terapeutico. Proprio dopo il disastroso terremoto che colpì la Turchia alla fine del secolo scorso il Dott. Basoglu insieme ai suoi collaboratori decise di definire un
protocollo di intervento
basato sugli studi realizzati dalla Prof.ssa Mineka sugli eventi incontrollabili e imprevedibili.
Grazie alla ricerca realizzata dalla Prof.ssa Susan Mineka pubblicata nel 1984 sul "Journal of Experimental Psychology: Animal Behaviour Processes" abbiamo a disposizione un modello classico sulla genesi della paura. L’esperimento è stato realizzato confrontando due gruppi di cavie: una parte di questi animali poteva fermare un lieve shock elettrico dopo un secondo toccando una sporgenza presente nella gabbia, mentre l’altra parte non aveva nessun controllo sullo stimolo. Gli sperimentatori hanno osservato le classiche reazioni di fuga, attacco e paralisi di fronte allo stimolo “doloroso” ma hanno ricavato dato particolarmente interessante: le cavie che non potevano esercitare un controllo sulla scossa tendevano a manifestare un comportamento di “blocco”. Il sottostare in modo passivo a un evento esterno può quindi incidere in modo significativo sulla possibilità di sviluppare una strategia di coping efficace. Per certi versi questo risultato ricorda molto da vicino il fenomeno dell’impotenza appresa che caratterizza anche gli essere umani. Può sembrare strano ma tutte le specie viventi condividono questi meccanismi basilari legati alla sopravvivenza al punto che i comportamenti davanti ad un pericolo sono molto simili e facilmente riconoscibili in diverse specie. Per questa ragione è stato possibile generalizzare questi risultati in modo da poter trattare le persone colpite da eventi traumatici come quelli di un terremoto.
Non sorprende che un
evento come un
terremoto possa portare a sviluppare delle reazioni d’ansia
e degli
attacchi di panico
dato che questo evento arriva in modo imprevedibile e le persone possono esercitare uno scarso controllo su di esso. L’approccio del
Prof. Metin Başoğlu non si limita alla terapia dell’esposizione per ridurre l’ansia ma si focalizza soprattutto sulla possibilità di
riconquistare il senso di controllo sulla paura. Inoltre lo psicologo invita i suoi pazienti a raffigurare la paura come un avversario che presenta quindi schemi ed azioni riconoscibili. Questo approccio ha prodotto dei risultati positivi che sono stati pubblicati sulla rivista
Journal of Traumatic Stress. Dopo
sei settimane di trattamento il 55% dei partecipanti ha avuto una riduzione significativa
dei sintomi da PTSD rispetto al 14% delle persone che facevano parte del gruppo di controllo. Dopo sei mesi di trattamento invece il tasso di
miglioramento ha coinvolto ben l’85% del campione. Un vero successo terapeutico!
Il timore per i terremoti si può
sviluppare anche se una persona non ha subito direttamente il trauma
di un sisma distruttivo. In alcuni casi questa fobia può produrre un elevato livello d’ansia che aumenta guardando, ad esempio, le notizie di un telegiornale o un documentario sul tema. Per questa ragione la
fobia dei terremoti può coinvolgere dei soggetti che vivono anche in zone relativamente sicure. La buona notizia è che, al netto della genesi della tua fobia per i terremoti, questa può essere affrontata e superata grazie alla psicoterapia e all’ipnosi basata su delle
evidenze scientifiche.
Se la tua
fobia per i terremoti
persiste e ti rendi conto che la tua esistenza è diventata difficile è arrivato il momento di rivolgersi a uno
psicologo-psicoterapeuta
esperto in modo da individuare un breve percorso di terapia per superare questo problema.
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
Bibliografia
Grazie per aver contattato lo Studio RPStrategy©. Ti risponderemo entro 24 ore.
Ci spiace ma c'è stato un errore imprevisto. Ti chiediamo la cortesia di riprovare oppure ti inviare un'email a info@rpstrategy.it
Inviando una richiesta si dichiara di aver letto il disclaimer sulla privacy e si autorizza lo studio RPStrategy© ad elaborare una risposta.
Rock Paper Scissors Strategy®
è un marchio registrato.
E’ vietata la riproduzione del marchio e dei contenuti, immagini e qualsiasi altra forma di comunicazione soggetta a copyright. N. Registrazione 0001536494 aprile 2013
RPStrategy®
Positive Strategy for Best Life
Studio di Psicologia RPStrategy®
del Dott.Igor Graziato
IT 08222720016
Sede legale:
Via Orazio Antinori 8
10128 Torino
RICEVO A TORINO
E ONLINE
Via Orazio Antinori, 8 10128 Torino
Tel. (+39) 347 1000224
PEC: igor.graziato@pec.it