La fobia delle radiazioni, conosciuta anche come radiofobia, è una condizione caratterizzata da una paura irrazionale e sproporzionata delle radiazioni ionizzanti o delle onde elettromagnetiche in generale. Questa fobia può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone, limitando le loro attività e causando ansia e distress. Tuttavia, attraverso una comprensione accurata della natura delle radiazioni e dei rischi associati, insieme a terapie specifiche e supporto psicologico, è possibile aiutare le persone a gestire e superare questa fobia.
Che cos’è la radiofobia, la paura delle radiazioni?
La
radiofobia
è una condizione caratterizzata da una
paura eccessiva
ed
irrazionale
delle
radiazioni
ionizzanti. Questa
fobia
può essere causata da vari fattori, come la mancanza di familiarità con le radiazioni, la
disinformazione
o l'esposizione mediatica ad eventi catastrofici
come gli incidenti nucleari come ad esempio
Chernobyl o Fukushima.
Anche il timore di un
conflitto nucleare
può alimentare questo tipo di angoscia ed ansia. Comprendere la natura e i rischi reali delle
radiazioni ionizzanti
può aiutare a gestire la
radiofobia
in modo efficace. Per questa ragione è fondamentale conoscere la differenza tra
radiazioni ionizzanti e
radiazioni non ionizzanti:
- le radiazioni ionizzanti sono un tipo di radiazione ad alta energia, in grado di rimuovere gli elettroni dagli atomi e provocare danni biologici anche gravi e mortali. Tuttavia, è importante notare che l'esposizione alle radiazioni ionizzanti avviene principalmente in contesti specifici come la
radioterapia medica
o lavori con materiali radioattivi. A
dosi normali e controllate, come quelle utilizzate nella diagnosi medica, i rischi per la salute sono
estremamente bassi o del tutto inesistenti.
- Le radiazioni non ionizzanti (NIR):
le onde elettromagnetiche, che includono le radiazioni non ionizzanti, si trovano in un'ampia gamma di fonti come
telefoni cellulari, antenne radio, wifi e molto altro. È importante sottolineare che le
radiazioni non ionizzanti
non hanno sufficiente energia per rompere i legami molecolari e causare danni biologici significativi. Numerosi studi scientifici hanno concluso che l'esposizione a livelli di radiazioni non ionizzanti
presenti nella vita quotidiana è
sicura
e
non comporta rischi
rilevanti per la
salute umana.
In sintesi il
rischio per la salute
è legato alle radiazioni ionizzati
ma devono essere valutate una serie di variabili come il tempo di esposizione, la quantità di radiazione assorbita e conoscere, ad esempio, il concetto di
inear no-threshold model
(modello lineare senza soglia).
Come superare la fobia delle radiazioni?
Per affrontare la
fobia delle radiazioni, è fondamentale un approccio
multidisciplinare
che comprenda una fase informativa, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), la realtà virtuale ed in alcuni casi anche l'ipnosi. Una conoscenza accurata e scientifica sulle radiazioni, incluso il loro utilizzo in
medicina
e le
norme di sicurezza
adottate per proteggere il pubblico, può aiutare a
smontare false credenze
e ridurre l'ansia. La
psicoterapia può essere utile nel riconoscere e
ristrutturare i pensieri negativi
associati alla fobia, così come nell'apprendimento di
strategie di coping
per affrontare l'ansia. Nuove tecnologie come la
realtà virtuale
possono anche essere utilizzate come parte
integrante della terapia
per esporre gradualmente i pazienti alle situazioni temute, consentendo loro di sperimentare un ambiente controllato e sicuro per affrontare la fobia. Inoltre alcune persone posso temere così tanto le
radiazioni
da evitare di sottoporsi ad esami medici come la
TAC
Tomografia Assiale Computerizzata.
Come mai l'energia nucleare fa così tanta paura?
La
paura delle radiazioni
è un sentimento comune che molte persone provano quando si confrontano con il concetto di esposizione alle
radiazioni ionizzanti. Questa
paura
può essere influenzata da una serie di fattori psicologici, sociali e culturali. Comprendere le ragioni di base di questa paura può aiutare a promuovere una
migliore informazione
e una gestione efficace della percezione delle radiazioni. Vediamo insieme alcuni fattori che possono alimentare questa preoccupazione:
- L'ignoto e la paura dell'invisibile.
Uno dei motivi principali per cui le persone temono le radiazioni è la loro invisibilità. Le radiazioni ionizzanti non possono essere percepite dai nostri sensi, quindi la minaccia sembra essere nascosta e misteriosa. Questo genera ansia e paura poiché gli esseri umani sono naturalmente inclini a temere ciò che non possono vedere o comprendere pienamente. - Eventi catastrofici e memoria collettiva.
Gli incidenti nucleari come Three Mile Island, Chernobyl e Fukushima hanno lasciato un'impronta duratura nella memoria collettiva. Questi eventi hanno causato gravi danni alla salute e all'ambiente, alimentando la paura delle radiazioni in tutto il mondo. La copertura mediatica di tali eventi, spesso sensazionalistica, ha contribuito ad aumentare l'allarmismo e la percezione negativa delle radiazioni. Le persone però non ricordano l'incidente di Seveso
che ha interessato l'Italia nel 1976 creando uno dei peggiori incidenti chimici della storia e generando un impatto severo sulla salute di migliaia di persone. - Effetti sulla salute e il rischio di cancro.
La connessione tra l'esposizione alle radiazioni ionizzanti e il rischio di sviluppare il cancro è un altro motivo comune della paura delle radiazioni. È vero che le radiazioni possono danneggiare le cellule e causare mutazioni nel DNA, aumentando potenzialmente il rischio di cancro. Tuttavia, è importante sottolineare che a dosi basse e controllate, come quelle utilizzate nella maggior parte delle procedure diagnostiche, il rischio di sviluppare il cancro è estremamente basso. - Disinformazione e percezione distorta.
La disinformazione è una delle principali cause di paura delle radiazioni. La mancanza di conoscenza accurata sulle radiazioni e la divulgazione errata di informazioni porta spesso a una percezione distorta dei rischi associati. La diffusione di
teorie del complotto o di notizie false può alimentare ulteriormente l'allarmismo e la paura. - Impatto sociale e influenze culturali.
Le percezioni delle radiazioni sono influenzate dalla cultura, dalle credenze individuali e dal contesto sociale. In alcune culture, ad esempio, le radiazioni possono essere associate a idee di impurità o contaminazione. Inoltre, l'opinione pubblica può essere influenzata da organizzazioni ambientaliste o da gruppi che promuovono una visione negativa dell'energia nucleare senza considerare che si tratta di una delle tecnologie più sicure e controllate al mondo.
Conclusioni
La
paura delle radiazioni
è una reazione comprensibile data la natura invisibile e
potenzialmente pericolosa
delle
radiazioni ionizzanti. Tuttavia, è importante distinguere tra i rischi reali dell'esposizione alle radiazioni e le percezioni distorte. Una
migliore informazione, l'educazione pubblica e
una comunicazione accurata possono contribuire a ridurre i timori e a portare verso
scelte energetiche più consapevoli
e in linea con l'esigenze dell'ambiente.
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte