È scientificamente provato che un sorriso fa sentire meglio le persone ed è un ottimo modo per affrontare la giornata. Ma ancora più importante, sorridere può ridurre il dolore. La percezione del dolore può essere in molti casi modificata grazie all’utilizzo dell’ipnosi e di altre strategie di rilassamento. Oggi abbiamo delle precise evidenze scientifiche di come queste tecniche siano in grado di migliorare il controllo del dolore. È possibile, in alcuni casi, ridurre la quantità di sedativo o portare avanti degli interventi chirurgici controllando in modo efficace il dolore grazie a queste tecniche. Ma anche un semplice sorriso può ridurre la percezione del dolore. Una recente ricerca ha evidenziato come sorridere possa ridurre fino al 40% il dolore provato durante un’iniezione con una siringa. Il campione di questo studio, condotto negli Stati Uniti, era composto da 231 soggetti. Queste persone sono state invitate a valutare in modo autonomo il livello di dolore sperimentato durante l’iniezione di una soluzione salina. Per monitorare il livello di stress con un parametro oggettivo i ricercatori hanno registrato la frequenza cardiaca e l’attività elettro-dermica. Prima di effettuare l’iniezione è stato chiesto ai partecipanti di esprimere un sorriso completo, un sorriso parziale, una smorfia o un’espressione neutra.
I risultati di questa ricerca sono particolarmente interessanti. Infatti, coloro che avevano sorriso in modo completo hanno mostrato un minore livello di dolore percepito. Questo dato soggettivo era associato anche a frequenze cardiache significativamente più basse. Questi effetti possono essere dovuti al feedback che la muscolatura facciale esprime durante il dolore e ad alcuni processi psicologici. Precedenti ricerche avevano dimostrato come sorridere migliori le risposte allo stress e anche lo stato emotivo, infatti la muscolatura del viso produce un feedback positivo. Ad esempio se siamo contenti tendiamo a sorridere e il sorriso tende a farci sentire felici.
Lo psicologo Daniel Kahneman, nel suo testo “Pensieri lenti e veloci” propone un semplice esercizio. “Prendi una matita e stringila per
qualche secondo tra i denti tenendo la gomma a destra e la punta a sinistra. Poi stringi tra i denti l’estremità con la gomma, tenendo la punta dritta davanti a te. Probabilmente non ti sei reso conto che la prima di queste azioni ti ha
costretto ad assumere un’espressione sorridente e la seconda ad assumere un’espressione accigliata.”
La risposta è sì! Infatti diverse ricerche hanno confermato questa relazione circolare e del tutto inconsapevole che lega lo stato emotivo con l’espressione del volto. Ad alcuni studenti fu chiesto di giudicare quanto fossero divertenti delle vignette di Gary Larson (The Far Side) proprio mentre tenevano in bocca una matita. I soggetti che sorridevano in modo del tutto inconsapevole hanno trovato più divertenti le vignette di coloro che erano “accigliati”. Un altro esperimento ha evidenziato come le persone che avevano un viso “contratto” mostravano una reazione emotiva più forte davanti a foto particolarmente disturbanti (ad es. incidenti stradali, persone che litigavano…).
Anche
gesti semplici e comuni influenzano inconsciamente i nostri pensieri e sentimenti. In un esperimento, i ricercatori chiesero ai volontari di ascoltare dei messaggi audio con delle cuffie nuove e di muovere ripetutamente la testa per controllare eventuali distorsioni del suono, spiegando loro che l’obiettivo era quello di verificare la qualità delle apparecchiature audio. A metà dei soggetti fu
detto di annuire, mentre alla restante parte fu chiesto loro di scuotere la testa come in segno di diniego. Tutti i partecipanti all’esperimento
ascoltarono lo stesso messaggio (un editoriale di un giornalista radiofonico). I risultati ottenuti furono anche in questo caso molto interessanti. Coloro che
annuivano
hanno mostrato una tendenza ad accettare il messaggio mentre quelli che
scuotevano la testa tendevano a rifiutarlo. Anche in questo caso nessuno era consapevole del legame causale tra il gesto e l’atteggiamento espresso.
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
Bibliografia
Grazie per aver contattato lo Studio RPStrategy©. Ti risponderemo entro 24 ore.
Ci spiace ma c'è stato un errore imprevisto. Ti chiediamo la cortesia di riprovare oppure ti inviare un'email a info@rpstrategy.it
Inviando una richiesta si dichiara di aver letto il disclaimer sulla privacy e si autorizza lo studio RPStrategy© ad elaborare una risposta.
Rock Paper Scissors Strategy®
è un marchio registrato.
E’ vietata la riproduzione del marchio e dei contenuti, immagini e qualsiasi altra forma di comunicazione soggetta a copyright. N. Registrazione 0001536494 aprile 2013
RPStrategy®
Positive Strategy for Best Life
Studio di Psicologia RPStrategy®
del Dott.Igor Graziato
IT 08222720016
Sede legale:
Via Orazio Antinori 8
10128 Torino
RICEVO A TORINO
E ONLINE
Via Orazio Antinori, 8 10128 Torino
Tel. (+39) 347 1000224
PEC: igor.graziato@pec.it