Sono diversi i fattori che hanno reso possibile la vita sulla Terra, una distanza corretta dal Sole, la presenza di un’atmosfera respirabile, il ciclo dell’acqua e una miriade di altri fattori che si trovano in un perfetto equilibrio. Un equilibrio che purtroppo negli ultimi decenni sta diventando sempre più precario e instabile. I cambiamenti climatici sono sempre esistiti ma quello a cui stiamo assistendo in questa fase è un fenomeno anormale innescato dall’uomo. Proprio per questa ragione si definisce effetto antropico ed è confermato dalla maggior parte delle ricerche scientifiche (per un maggior approfondimento puoi far riferimento all’IPCC The Intergovernmental Panel on Climate Change). Infatti con l’avvento della Rivoluzione industriale l’essere umano ha iniziato a rilasciare nell’atmosfera milioni di tonnellate di anidride carbonica e di altri gas serra producendo un impatto significativo sul delicato equilibrio della Terra . La temperatura media del nostro pianeta è aumentata di quasi un grado dall’inizio della fase industriale e il trend attuale potrebbe portarci nei prossimi decenni a un ulteriore aumento di 1,5 °C. L’impatto di questo incremento delle temperature è già visibile: infatti il ghiaccio artico diminuisce di quasi il 13% ogni dieci anni mentre il livello del mare è aumentato. Inoltre il decennio appena trascorso è stato uno dei più caldi mai registrati e questo andamento continua a presentarsi anno dopo anno. Gli eventi meteorologici intensi ed estremi si stanno diffondendo anche in Italia con una frequenza e una forza mai vista.
I cambiamenti climatici sono uno dei problemi più urgenti che il nostro pianeta sta affrontando attualmente e le conseguenze di questo fenomeno si estendono anche alla nostra salute mentale. Gli effetti del cambiamento climatico sulla psicologia sono sempre più evidenti e stanno generando un impatto significativo a livello emozionale. Uno degli aspetti principali da considerare è l'aumento degli eventi meteorologici estremi legati ai cambiamenti climatici. Onde di calore intense, tempeste violente, inondazioni e siccità prolungate sono solo alcune delle conseguenze di un clima in rapido mutamento. Questi eventi possono scatenare disturbi da stress post-traumatico, ansia e depressione nelle persone colpite direttamente o indirettamente da tali catastrofi naturali.
La perdita di case, beni materiali e la distruzione delle comunità a causa di disastri naturali può causare una profonda sensazione di perdita e sconvolgimento emotivo. L'incertezza sul futuro e la paura di eventi simili che potrebbero ripetersi può portare a un aumento dell'ansia e della preoccupazione costante. È importante sottolineare che questi effetti non riguardano solo le persone che vivono in aree ad alto rischio, ma possono influenzare tutti noi a livello globale attraverso l'impatto mediatico e la consapevolezza della crisi climatica.
Un altro aspetto da considerare è l'aumento delle temperature estreme. Le ondate di calore possono avere un impatto diretto sul nostro umore e benessere psicologico. Il caldo eccessivo può causare irritabilità, difficoltà di concentrazione, fatica e disturbi del sonno. Inoltre, le temperature estreme possono peggiorare i disturbi comportamentali preesistenti e aumentare il rischio di comportamenti aggressivi.
Inoltre, il cambiamento climatico può anche influenzare la nostra salute mentale attraverso il senso di impotenza e frustrazione che deriva dalla consapevolezza di non poter fare nulla per fermare questo fenomeno. La sensazione che il nostro futuro sia minacciato dalla crisi climatica può generare ansia, depressione e disperazione soprattutto nelle giovani generazioni. L'incertezza sulle prospettive future e la mancanza di azioni decisive da parte dei governi possono alimentare sentimenti di rabbia e ingiustizia. Inoltre questi fenomeni metereologici intensi possono anche scantenare l'emergere di fobie specifiche come ad esempio la paura del vento ovvero l'aneomofobia o la paura delle trombe d'aria.
È importante sottolineare che non tutti saranno colpiti allo stesso modo dagli effetti psicologici dei cambiamenti climatici. Le persone più vulnerabili, come i bambini, gli anziani, le persone con disturbi mentali preesistenti e le comunità a basso reddito, sono maggiormente esposte ai rischi e agli impatti negativi di questo fenomeno.
Per affrontare l'impatto psicologico dei cambiamenti climatici, è fondamentale agire a diversi livelli. A livello individuale, è importante cercare di ridurre la propria impronta ecologica attraverso scelte quotidiane consapevoli, come ridurre il consumo di energia, limitare l'utilizzo delle automobili e promuovere uno stile di vita sostenibile.
A prima vista sembrerebbe che questo tema sia solo un problema di carattere scientifico, tecnologico e di scelte lungimiranti da parte della politica ma nella realtà gli psicologi giocano un ruolo chiave nell’affrontare i problemi emozionali derivati dai cambiamenti climatici. I disastri naturali impattano in modo severo sulla popolazione generando ansia, depressione, attacchi di panico, fobie e in alcuni casi provocano l’insorgere del PTSD (Disturbo post traumatico da stress). La psicologia è una disciplina scientifica e gli psicologi sono esperti del comportamento umano, per questa ragione devono essere coinvolti insieme agli altri professionisti e alle istituzioni politiche per governare questa fase di transizione verso un nuovo modello socio-economico che metta al primo posto la questione ambientale. Un altro aspetto importante riguarda il saper promuovere dei comportamenti virtuosi nella popolazione in modo da ottenere una gestione più attenta dell’energia e una rinnovata sensibilità verso il tema dell’ecologia.
L’Italia è sempre stata una nazione fragile dal punto di vista idro-geologico, ma le condizioni metereologiche stanno provocando con una frequenza sempre maggiore degli sconvolgimenti che coinvolgono intere comunità. Una forte perturbazione può provocare danni sia fisici che psicologici. L’interruzione della corrente, la mancanza d’acqua e il dover evacuare un paese in emergenza per via dell’esondazione di un fiume producono dei severi impatti psicologici. Inoltre la difficoltà di individuare una causa precisa di questi sconvolgimenti può incrementare il livello di aggressività e distruggere i legami sociali resi già fragili dalla pandemia. Fortunatamente gli psicologi e gli altri professionisti della salute mentale sanno come affrontare le problematiche emozionali e quindi possono intervenire sia in termini preventivi che in seguito a un evento catastrofico.
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
Bibliografia
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