Le persone estroverse tendono a dormire meglio rispetto agli altri. È quanto rileva una ricerca condotta su un campione di circa 22000 persone attraverso quattro stu di longitudinali realizzati in Giappone e negli Stati Uniti. La personalità e la qualità del sonno sono state valutate in diversi periodi e l’estroversione è risultata una dei fattori che maggiormente incideva sul riposo notturno al netto di altre dimensioni demografiche (come ad esempio l'età o il reddito). In particolare coloro che erano estroversi presentavano raramente degli episodi di insonnia e tendevano ad addormentarsi rapidamente. Al mattino risultavano generalmente più riposati degli altri e riuscivano, quindi, a gestire con maggiori energie la giornata. In alcuni casi il peggioramento del sonno evidenziava, come è lecito attendersi, l’insorgere di qualche problema psicologico (come ad esempio una moderata ansia) che influenzava quindi inevitabilmente anche l’atteggiamento generale della persona verso la vita.
L’insonnia è la difficoltà di addormentarsi o di dormire abbastanza durante la notte. L’insonnia
procura ovviamente stanchezza, nervosismo e scarsa concentrazione durante la giornata lavorativa. Può diventare facilmente cronica e durare mesi o anni. L’insonnia è in genere causata da fattori psicologici
come le preoccupazioni sul lavoro, lo stress o altri life events (ad esempio la perdita di una persona cara o una brutta notizia che riguarda il lavoro). I disturbi del sonno possono anche presentarsi, in genere in forma transitoria, nel caso di un
jet lang
o del passaggio all'ora legale. Alcune persone sembrano essere naturalmente più predisposte a dormire in modo sereno e tranquillo. La persona che
dorme poco o male inizia ad avere problemi
professionali, relazionali e diventa più aggressiva compromettendo quindi anche la sfera relazionale e professionale. L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune. Spesso le persone
ricorrono ai farmaci o ad altre terapie alternative per cercare di contrastare il problema con risultati alterni. L’insonnia può presentarsi come problema principale o in
comorbilità con altre patologie (sia mediche che psicologiche). Oggi grazie alla
Psicoterapia Cognitiva Comportamentale per l’Insonnia
(la CBT-I) le persone che soffrono di questo disturbo del sonno hanno a disposizione un trattamento che viene considerato di prima scelta dal “National Institutes of Health” e dalla “British Medical Association”. E' possibile quindi superare l'insonnia in modo naturale e senza l'uso di farmaci.
Spesso in Italia vengono facilmente prescritti dei farmaci per dormire (sia ipnoiducenti che ansiolitici) ma il trattamento più efficace per combattere l'insonnia è la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale (CBT-I ovvero la cognitive behavioral therapy for insomnia). L'efficacia dei protocolli di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale per affrontare l'insonnia è comprovata dalla ricerca scientifica e viene, ad esempio, normalmente utilizzata negli Stati Uniti e consigliata dallo stesso mondo medico. La psicoterapia è il trattamento di prima scelta per affrontare l’insonnia e garantisce un alto livello di efficacia ed è basata sull'approccio Evidence based. L’insonnia può essere quindi trattata in modo efficace senza l’uso di farmaci e in modo del tutto naturale. Gli ultimi sviluppi della ricerca stanno evidenziando come la CBT-I (Cognitive Behavioral Therapy for Insomnia ) sia efficace anche in presenza di comorbilità e in diverse situazioni cliniche. La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale per l’Insonnia prevede diverse modalità di intervento, come ad esempio il controllo dello stimolo, la limitazione del sonno, il lavoro sulle convinzioni, i pensieri e le emozioni, le tecniche di rilassamento, l’ipnosi. L 'Ipnosi Evidence Based consente di fornire un valido supporto per affrontare e superare i problemi legati all'insonnia, allo stress ed all'ansia. Inoltre vengono fornite al paziente una serie di indicazioni comportamentali che possono aiutare sensibilmente e far sì che l’individuo riprenda un normale ciclo sonno-veglia. Oggi abbiamo a disposizione delle prove scientifiche sull’efficacia CBT per il trattamento dell’insonnia attraverso meta-analisi e studi randomizzati che hanno messo a confronto gli psicofarmaci con la Psicoterapia Cognitiva Comportamentale per l’Insonnia. Una volta apprese le strategie e le tecniche il paziente può diventare autonomo nel gestire l’insonnia agendo in questo modo anche in termini preventivi mantenendo il benefici del trattamento di psicoterapia. Il tutto, lo ricordo, senza dover prendere farmaci .
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
Fonte:
Personality and sleep quality: Evidence from four prospective studies. Stephan, Yannick,Sutin, AngelinaR.,Bayard, Sophie,Križan, Zlatan,Terracciano, Antonio. Health Psychology Mar 2018.
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