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Come avere successo sul lavoro e nella vita

20 agosto 2021

Alla base di un successo professionale c’è sempre la dimensione psicologica dato che non c’è nulla di più concreto dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. 

Come avere successo sul lavoro e nella vita

L'atteggiamento positivo aiuta a raggiungere gli obiettivi

La dimensione psicologica è alla base del successo nel lavoro e nelle relazioni. Nel passato si credeva che raggiungere uno status elevato nell’ambito professionale rendesse gli individui felici e realizzati ma la ricerca in ambito psicologico ha invertito questo legame. Infatti sono le persone “felici” che hanno maggiori probabilità di raggiungere un risultato positivo sul lavoro, di costruire solidi legami sul piano relazionale e di trovare le risorse di cui hanno bisogno per realizzare i propri progetti. Un atteggiamento “positivo” comporta delle ricadute sia interne all’individuo sia esterne. In psicologia è noto un meccanismo definito “profezia che si auto-avvera” (un concetto profondo che viene spesso confuso o peggio banalizzato con la legge dell'attrazione). Le convinzioni personali hanno un effetto diretto sui comportamenti e sul contesto e si può affermare che non c'è nulla di più concreto dei nostri pensieri e delle nostre emozioni.

Non si tratta di magia ma di un sottile meccanismo psicologico. Se pensi di non riuscire a realizzare un obiettivo è molto probabile che rinuncerai in partenza, non ti dedicherai anima e corpo al progetto e troverai qualsiasi scusa esterna per rimandare il tuo impegno. Questo non significa che sia sufficiente credere fermamente di ottenere qualcosa per il riuscire a realizzare i propri sogni infatti che solo attraverso il duro lavoro quotidiano e l’impegno costante è possibile raggiungere un risultato accettando anche consapevolmente il rischio di fallire e di veder frustrate le proprie ambizioni. Il paragone più efficace è quello con il mondo dello sport o della musica, ambiti in cui solo con un allenamento costante e quotidiano si riesce a migliorare la performance e a raggiungere gli obiettivi prefissati. Infatti la motivazione da sola non basta è necessario anche avere la capacità di gestire lo stress, le frustrazioni e i fallimenti.

Locus interno o esterno?

In psicologia, il locus interno e il locus esterno sono due concetti che si riferiscono alla percezione che una persona ha della propria vita, delle proprie azioni e del contesto esterno. Il locus interno si riferisce alla consapevolezza che le proprie azioni e il proprio destino sono determinati dalle loro conoscenze, competenze, risorse e capacità di decision making e di problem solving. Le persone con hanno un locus interno tendono ad essere più autonome, più responsabili, più motivate e a sentirsi più in controllo delle loro vite.

Il locus esterno, invece, si riferisce alla percezione che le proprie azioni e il proprio destino sono determinati da fattori esterni, come la fortuna o il destino. Le persone con un locus esterno tendono ad essere meno autonome e responsabili, e a sentirsi meno in controllo delle loro vite. In generale, il locus interno è considerato più positivo dal punto di vista psicologico, poiché è associato a una maggiore autostima e autoefficacia. Tuttavia, il locus esterno può essere utile in alcune situazioni, come nel caso di eventi imprevisti o di situazioni in cui non si ha il controllo.Vediamo insieme un confronto concreto tra questi due atteggiamenti.

 Paolo ha 27 anni ed è insoddisfatto sul lavoro, critica ogni progresso di carriera dei suoi colleghi attribuendo tali risultati esclusivamente alla fortuna, alle loro conoscenze o all'incapacità dei suoi responsabili di riconoscere il valore reale dei dipendenti. I suoi errori sono sempre dovuti alla sfortuna ma nel contempo non cerca mai di approfondire quali possano essere le cause più profonde di tali problemi. Tende ad essere invidioso, arrabbiato, non sopporta le critiche e e reputa che i suoi successi siano collegati ad eventi esterni come la fortuna o il caso. Paolo vorrebbe cambiare lavoro e vita ma si limita ad attendere un evento fortuito come la vincita a una lotteria o la possibilità di partecipare a un reality.

Alessia è una giovane laureata di 25 anni con alle spalle una famiglia normale ma incoraggiante e positiva. Alessia ha sempre avuto un atteggiamento positivo malgrado sia stata costretta ad un'infinità di problematiche nella vita anche di una certa gravità. Lei non crede che esista la sfortuna e considera una perdita di tempo lamentarsi di quanto sia fortunate le persone che provengono da contesti più abbienti del suo. Ha una grande capacità di gestire lo stress e considera ogni attività lavorativa come un'occasione preziosa per imparare qualcosa di nuovo. È perfettamente consapevole che esistono dei fattori che sono fuori dal suo controllo ma proprio per questa ragione investe il suo tempo e le sue risorse solo sulle cose che può gestire direttamente.

Vediamo insieme qualche consiglio per migliorare il tuo atteggiamento in ambito professionale e personale

Trasformare le situazioni negative in opportunità

Quando ad esempio osserviamo la carriera di un imprenditore o di uno sportivo il suo percorso sembra lineare come se fosse stato predestinato ad ottenere tali risultati. Una valutazione ex-post (ovvero la possibilità di guardare il passato da una posizione privilegiata del presente) comporta degli errori cognitivi (bias). Raramente ci si sofferma sulle inevitabili battute d’arresto, sugli errori, sui fallimenti, sulla solitudine e sullo stress che sicuramente ci sono stati prima di ottenere i meritati successi. Tutto appare perfettamente lineare al punto che molti commettono l’errore di credere che una carriera di successo debba avvenire seguendo questa narrazione e rimangono delusi alla prima battuta d’arresto o al primo insuccesso. La perseveranza fa la differenza come la capacità di utilizzare a proprio vantaggio le situazioni negative.


Definisci i tuoi obiettivi e la tua idea di “successo”

Prendersi del tempo per definire (in forma scritta) i propri obiettivi utilizzando ad esempio il modello SMART è il primo passo per orientare la propria mente in modo positivo verso il futuro. Quindi visualizza la tua idea personale di “successo” arricchendo questa immagine di ogni particolare possibile. Dove ti vedi quando avrai raggiunto i tuoi obiettivi? Con chi stai interagendo? Che cosa accade nella tua vita in quel momento? Per qualcuno il successo potrebbe essere rappresentato da beni materiali per altri da una vita equilibrata e in armonia con la natura. Gli stereotipi sociali hanno ridotto questo concetto esclusivamente alla dimensione economica quando nella realtà il tema è molto più ampio e profondo. Avere successo nella vita significa raggiungere i propri obiettivi personali non solo un conto in banca a sei zeri.

Definizione di successo

Il termine successo viene spesso utilizzato in modo superficiale nella nostra società. Successo deriva dal latino "successus" ovvero avvenimento, buon esito ed è un concetto che richiama già implicitamente l'impegno e la capacità di raggiungere un risultato. Nel corso della storia, il concetto di successo è stato utilizzato in diversi modi e ha assunto significati diversi a seconda del contesto culturale. Ad esempio, nel mondo antico il successo poteva essere inteso come la conquista di territori o la vittoria in guerra, mentre nella società moderna il successo può essere inteso come il raggiungimento di una posizione sociale elevata, il successo economico o il raggiungimento di obiettivi personali. Oggi il successo viene spesso associato banalmente al raggiungimento di un alto livello di benessere economico e di realizzazione personale, ma il significato esatto del termine può variare da persona a persona e dipende dai valori e dagli obiettivi individuali. Ad esempio per qualcuno avere successo nella vita potrebbe essere ottenere un risultato sportivo, professionale, economico, per altri raggiungere uno stato di pace interiore grazie a un percorso spirituale, trovare un nuovo farmaco all'interno di un team di ricerca, aiutare le persone più svantaggiate, diventare un ottimo medico per curare le persone tenendo conto anche del lato empatico e umano.

Tutti siamo unici esattamente come gli altri

Ognuno di noi è un essere unico e irripetibile ma questo non ci autorizza a intraprendere delle derive narcisistiche. Siamo tutti “speciali”, ognuno con le proprie risorse e con i propri limiti. Per raggiungere i tuoi obiettivi quindi hai bisogno di persone al tuo fianco fidate, di collaboratori competenti e di una rete sociale di supporto. Evita di avere “yes woman” e “yes man” intorno a te ma cerca persone in grado di stimolare il tuo pensiero e di fornirti dei feedback sinceri e costruttivi anche se questi dovessero mettere in discussione alcune tue idee. Nessuno raggiunge i propri obiettivi in solitudine e per questa ragione una delle chiavi centrali del successo sono le soft skill come le abilità di comunicazione, la leadership e la capacità di negoziazione. Steve Jobs non avrebbe mai realizzato la Apple senza Paul Wozniak e viceversa. 

La resilienza è la chiave per superare le difficoltà

Gli errori inconsapevoli, le previsioni sbagliate e gli imprevisti sono all’ordine del giorno. Per questa ragione una delle capacità fondamentali è quella di riuscire a gestire lo stress e soprattutto a trasformare le difficoltà in opportunità. La resilienza (dal lat. resiliens -entis, part. pres. di resilire «rimbalzare») è un termine che deriva dalla tecnologia dei materiali ed indica la capacità di un oggetto di assorbire un urto senza rompersi. In psicologia assume un significato per certi versi simile e indica la capacità di affrontare e superare un periodo difficile o un evento traumatico. Dato che la strada per raggiungere un obiettivo è irta di ostacoli e di problemi una delle competenze fondamentali riguarda proprio l’abilità di gestire lo stress. Si tratta di una caratteristica che può sempre essere sviluppata e appresa sia sul piano cognitivo che emozionale.


La resilienza migliora la performance, la resistenza allo stress, l’umore e la salute sia fisica che mentale.

Oggi sappiamo quanto sia delicato il legame tra lo stato psicologico, il Sistema Immunitario e i comportamenti che mettono a rischio la salute. Una persona “stressata” inizierà a soffrire d’insonnia, a consumare più alcolici, a iniziare a far uso addirittura do sostanze, ad avere un’alimentazione sbagliata e a ridurre l’attività fisica. Tutti elementi che attiveranno un circolo vizioso. 

Come mai alcune persone sembrano resistere meglio allo stress?

Esistono delle differenze individuali che sono frutto del temperamento, della personalità e degli schemi appresi nel contesto familiare. Uno studio longitudinale che è durato ben 12 anni ha cercato di approfondire questo tema. All’inizio degli anni ’80 del secolo scorso la compagnia telefonica “IBT” (Illinois Bell Telephone) ha ridotto drasticamente i suoi dipendenti di circa il 50%. Chi ha mantenuto il lavoro si è visto costretto ad affrontare un duro trasformazione ed è stato obbligato a cambiare alcune mansioni. Questo profondo e drammatico cambiamento a livello organizzativo ha prodotto delle inevitabili ricadute psicologiche, un calo della performance, problemi di salute anche gravi (ad es. un aumento degli infarti, ictus, forme di depressione, abuso di sostanze). Tuttavia circa un terzo dei dipendenti è riuscito ad affrontare senza problemi questo imprevisto.  Infatti una parte dei lavoratori ha mantenuto uno stato di salute equilibrato e alcuni addirittura si sono messi a lavorare con una maggiore motivazione e partecipazione. 

Quali sono le differenze che sono emerse tra questi due gruppi?

Questa ricerca ha individuato in coloro che hanno superato positivamente il cambiamento dei fattori chiave che hanno un’origine prettamente psicologica. In particolare coloro che hanno affrontato in modo positivo la ristrutturazione aziendale:

  • avevano un atteggiamento “positivo
  • erano in grado di impegnarsi quotidianamente malgrado il contesto fosse caotico e destrutturato
  • hanno mantenuto dei legami invece che isolarsi
  • avevano un locus of control interno (ovvero erano consapevoli di quanto il loro impegno potesse produrre un impatto sul contesto esterno).
  • non erano fatalisti né passivi
  • avevano una grande capacità di adattamento
  • non si soffermavano sul passato ma guardavano verso il futuro

È evidente che i fattori psicologici giochino un ruolo fondamentale nell’affrontare i problemi e le incertezze. Queste differenze individuali possono anche spiegare il motivo per cui di fronte allo stesso stimolo o alla medesima situazione le reazioni possono essere completamente diverse. È importante sottolineare che le persone devono essere sostenute a livello psicologico e che anche un individuo “resiliente” può andare incontro a un momento problematico. Il supporto da parte di un professionista gioca quindi un ruolo fondamentale sia in termini preventivi (per sviluppare delle specifiche competenze per gestire lo stress) che nell’affrontare le ricadute emozionali derivate da un cambiamento (sia esso la perdita del lavoro, un lutto, la fine di una relazione o altri life event). Anche il contesto organizzativo e la formazione del personale sono fattori strategici centrali per consentire all’azienda di ottenere dei risultati performanti e per superare le situazioni di crisi. Queste abilità devono essere promosse anche nelle scuole per aiutare le future generazioni a gestire con maggiore consapevolezza i momenti di crisi.

Per concludere vediamo in sintesi alcuni punti da tenere in considerazione e qualche consiglio:

  • definisci il tuo obiettivo in modo pragmatico, concreto e misurabile
  • tieni conto della tua motivazione e della tua capacità di affrontare e gestire lo stress
  • visualizza il tuo obiettivo, immagina i particolari e le ricadute positive che otterrai dopo mesi o anni di impegno.
  • concentrati sulle variabili che puoi controllare direttamente
  • esci in modo strategico dalla tua "zona di comfort"
  • gratifica ogni risultato che ottieni anche se fosse piccolo o apparentemente poco significativo
  • evita l’iper-perfezionismo
  • considera i problemi come inevitabili e come una sfida per sviluppare le tue capacità di problem solving e di decision making
  • evita di pensare troppo, piuttosto scrivi le tue idee e cerca di passare all’azione
  • presta la massima attenzione ai feedback soprattutto a quelli negativi
  • circondati di persone positive, stimolanti e soprattutto dirette e genuine
  • approfondisci argomenti anche distanti dal tuo business
  • prendi nota delle tue idee, anche di quelle più fantasiose e strane
  • parla e confrontati con gli altri potrai trovare degli stimoli interessanti da ogni persona
  • ricordati che il successo non è mai un risultato individuale
  • prova, sbaglia e riprova ancora ricordandoti che il percorso è il momento più bello e stimolante
  • immaginati nel futuro una volta raggiunto l’obiettivo, che cosa ti diresti per motivarti nel presente?
  • intraprendi un percorso di Performance Psychology Coaching per apprendere le soft skill e le competenze strategiche

Ricordati che lo psicologo è la figura di riferimento per affrontare non solo i disturbi emozionali ma anche per migliorare la tua performance e valorizzare i tuoi punti di forza.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte



Bibliografia



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