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Come riconoscere un narcisista?

17 agosto 2021

Intraprendere una relazione con una persona “narcisista” può sembrare all’inizio piacevole ma con il tempo si può trasformare in una vera e propria trappola emotiva e relazionale.

Come riconoscere un narcisista

Chi è il narcisista e che cos'è un Disturbo Narcisistico della Personalità?

Tutti noi crediamo che il narcisista sia la classica persona che pubblica continuamente dei “selfie” sui social network, che parla sempre di se stesso in prima persona e dei propri successi. La definizione è ormai abusata ed è diventata estremamente popolare al punto da venire utilizzata spesso a sproposito. In realtà quando parliamo di una persona narcisista siamo di fronte a un un vero e proprio Disturbo della Personalità con delle specifiche caratteristiche cliniche. In genere un narcisista tende ad avere oltre ad una smisurata autostima e ad un enorme senso di grandiosità una scarsa empatia verso gli altri. Questo è un aspetto che influenza negativamente la vita del partner che rischia di trovarsi schiacciato all’interno di una relazione tossica o in fenomeni di gaslighting. In realtà un narcisista è spesso una personalità fragile e insicura che utilizza questo atteggiamento “grandioso” per compensare il senso di vuoto e per celare dei tratti di carattere depressivo. Inoltre un narcisista è spinto a cercare delle costanti conferme da parte degli altri e desidera sempre mettersi al centro. È probabile che alla base ci sia un problema legato alle dinamiche di attaccamento con le figure genitoriali emerso durante l’infanzia. 

Le caratteristiche di un “narcisista”:

  • sono persone “affascinanti” e in grado di stimolare l’interesse soprattutto nelle fasi iniziali della relazione
  • tendono ad essere carismatici, dei “leader” nati ma possono trasformarsi in “capi” aggressivi, svalutanti e incapaci di guidare il team
  • hanno una scarsa empatia
  • si focalizzano esclusivamente sui propri bisogni
  • tendono ad ascoltare poco e a interrompere spesso l’interlocutore
  • mentono facilmente
  • hanno difficoltà ad entrare in una vera intimità all’interno di una relazione affettiva
  • tendono a svalutare il partner, gli amici e in generale le altre persone
  • hanno uno scarso rispetto per il lavoro degli altri
  • possono avere dei comportamenti aggressivi sia verbali che fisici (soprattutto se contraddetti)
Relazionarsi con un narcisista è faticoso e alle volte impossibile

Uno degli aspetti più complessi di una relazione con un narcisista è che il partner vive nella speranza di poter osservare prima o poi un cambiamento e un miglioramento a livello relazionale. Loro infatti hanno la capacità di far sentire in colpa il partner inducendolo a credere che se si comporterà in un certo modo le cose miglioreranno sicuramente. Ad esempio se tu inizierai a pensare cose del tipo “se io sarò abbastanza carino/a, gentile e dolce con lui/lei il nostro rapporto diventerà unico” è possibile che tu ti trovi già in realtà all’interno di una relazione “tossica” con un narcisista. E’ importante però essere consapevoli che non c’è fine a questo schema disfunzionale e nulla di ciò che farai sarà mai sufficiente per soddisfare una personalità di questo tipo. Evita quindi di condividere i tuoi successi perché hai accanto una persona che non è in grado di ascoltarti né di apprezzarti e rifletti sul tuo reale bisogno di dover compiacere a tutti i costi ad un narcisista. Se ti trovi ripetutamente all’interno di questa dinamica relazionale è consigliabile intraprendere un percorso di psicoterapia per modificare i tuoi schemi disfunzionali. In sostanza è del tutto inutile perdere del tempo con una persona di questo tipo. Inoltre è difficile che un “narcisista” decida spontaneamente di intraprendere un suo percorso psicologico, in genere potrebbe decidere di mettersi in discussione solo di fronte a un periodo di grossa crisi e il rischio di drop-out (cioè di interrompere la terapia) è rimane comunque elevato.

Si può riconoscere un narcisista dal suo modo di parlare?

Contrariamente a quanto saremmo portati ingenuamente a credere l’uso eccessivo delle espressioni in prima persona (“io ho realizzato cose importanti”, “io ho ottenuto diversi successi professionali”, “io sono amico di tutti”) al posto del “noi” non è un indicatore affidabile di una tendenza narcisistica. Malgrado un narcisista sia dotato di uno smisurato “ego” e sia prevalentemente focalizzato su se stesso queste caratteristiche non sembrano influenzare questo aspetto specifico del linguaggio (l’uso prevalente del pronome “io” al posto del “noi”). Sarebbe quindi un errore focalizzare l’attenzione solo su questo aspetto della comunicazione per riconoscere un narcisista. Infatti una ricerca che ha coinvolto quasi 5000 soggetti (sia negli Stati Uniti che in Germania) ha dimostrato l’assenza di una correlazione significativa tra la personalità narcisista e l’uso del pronome personale soggetto “io”. Per ottenere questo risultato le persone sono state invitate a scrivere un resoconto personale o un altro tema generico. Inoltre sono state sottoposte a un questionario orientato a verificare la presenza di una personalità narcisistica. Dall’analisi dei dati non è emerso nessun elemento significativo tranne una lieve correlazione, che risulta più elevata tra gli uomini piuttosto che tra le donne, dell’uso del “io” con tratto narcisistico. È sicuramente importante riuscire a identificare questo tipo di personalità per evitare di cadere nella trappola di un narcisista e vivere una relazione negativa e stressante ma per fare questo è necessaria un’osservazione più estesa che non si limiti alla sola modalità di comunicazione della persona. 

Narcisismo e aggressività

Come abbiamo già ampiamente sottolineato un narcisista tende ad avere una visione grandiosa di sé, uno smisurato senso di superiorità, un eccessivo bisogno di ammirazione ma anche una certa incapacità nel tollerare le critiche e una scarsa empatia verso gli altri. Alcuni di questi elementi correlano positivamente con le reazioni aggressive. Grazie a una meta-analisi che ha coinvolto oltre 400 studi si è scoperto che il narcisismo è correlato in modo significativo con i comportamenti violenti che possono essere di quasi il 20% superiori alla media. L’aggressività in un narcisista scatta normalmente quando si sente minacciato o provocato in qualche modo, ma alle volte è sufficiente anche solo il fatto di ignorare un suo bisogno. Questa tendenza emerge anche quando non siamo di fronte ad un vero e proprio “Disturbo Narcisistico di Personalità” e quindi in soggetti semplicemente egocentrati. L’aggressione può essere di carattere verbale (ad esempio il fatto di diffondere delle voci negative e dei “pettegolezzi”, svalutare o interrompere continuamente l’interlocutore), oppure può consistere nel compiere delle azioni di bullismo o di mobbing fino ad arrivare a delle vere e proprie aggressioni fisiche con delle persone casuali incontrate ad esempio per strada o in un locale. Questo tratto sembra essere presente in modo trasversale in diverse culture, sia quelle più individualiste che quelle con una visione “collettiva” della società. Non emergono differenze significative di genere e quindi sia i maschi che le femmine possono esprimere lo stesso livello di aggressività. Inoltre è bene ricordare che la rabbia e l’aggressività possono essere collegate, soprattutto nei maschi, anche alla depressione.

Come relazionarsi con un “narcisista”:
  • evita di farti influenzare dall’atteggiamento piacevole che potrebbe emergere nelle prime fasi della relazione, approfondisci sempre le caratteristiche della persona
  • presta attenzione ai racconti relativi alle sue esperienze affettive del passato (ad esempio nelle sue narrazioni emerge che è sempre colpa degli altri? Che tende ad avere sempre ragione lei/lui? Che ha avuto reazioni aggressive che immediatamente tende a giustificare?)
  • osservi se ci sono delle reazioni aggressive (anche solo a livello verbale) quando qualcosa non va per il verso giusto. Ad esempio come si comporta con gli altri? Con un cameriere, i propri familiari e in che modo parla dei colleghi di lavoro?
  • rifletti se quando siete insieme hai la sgradevole sensazione di non essere ascoltata/o?
  • ricordati che l'uso eccessivo del pronome "io" non ha è correlato direttamente con un tratto narcisistico


Se pensi di poterla/o cambiare con il tuo comportamento stai entrando in un pericoloso circolo vizioso che ti porterà verso un’inutile sofferenza. Ricordati che l’amore non cura.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

  • Narcissism and the Use of Personal Pronouns Revisited,” by Angela Carey, MA, and Matthias Mehl, PhD, University of Arizona; Melanie Brucks, BS, Stanford University; Albrecht Küfner, PhD, and Mitja Back, PhD, University of Münster; Nicholas Holzman, PhD, Georgia Southern University; Fenne groβe Deters, Dipl. Psych., Free University of Berlin; M. Brent Donnellan, PhD, Texas A & M University; and James Pennebaker, PhD, University of Texas at Austin. Journal of Personality and Social Psychology, published online March 31, 2015.
  • Kjærvik, S. L., & Bushman, B. J. (2021). The link between narcissism and aggression: A meta-analytic review. Psychological Bulletin. Advance online publication.

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