Esistono diversi modi di "sorridere" e questo aspetto della comunicazione non verbale può influenzare il livello di stress del nostro interlocutore.
Sorridere è importate e aiuta a migliorare la comunicazione interpersonale.
Ma esistono diversi modi di "sorridere". Infatti è un’esperienza comune percepire delle differenze, anche sostanziali, nei processi di comunicazione non verbale
e in particolare per quanto concerne il volto. Lo stesso sorriso sembra avere una diversa influenza nell’interlocutore
in funzione di alcune variabili. Per analizzare questo aspetto i ricercatori hanno chiesto a un campione di 90 studenti universitari di fare un breve discorso davanti a una videocamera. I partecipanti all’esperimento erano stati informati che un valutatore li stesse osservando su un monitor in un’altra stanza.
In una fase successiva gli studenti erano invitati a vedere un breve video dove veniva loro mostrato come il valutatore aveva reagito al loro discorso attraverso il sorriso: un sorriso incoraggiante e rassicurante, uno dominante e uno ambiguo più difficile da discriminare.Il livello di stress dei partecipanti all’esperimento era misurato attraverso il livello di cortisolo. I risultati mostrano un dato interessante, coloro che avevano osservato i sorrisi aggressivi
e dominanti presentavano anche un livello tre volte maggiore di cortisolo rispetto agli altri ovvero avevano un livello di stress "oggettivamente" più elevato.
Quando le persone sono sotto pressione per una valutazione
è lecito aspettarsi una risposta di attivazione che coinvolge l’asse Ipotalamo-Ipofisario, ma in questo caso è stato possibile evidenziare un r apporto diretto tra la tipologia di sorriso e lo stress percepito .Ne consegue che le espressioni facciali producano effetti emozionali
significativi ed è quindi importante essere consapevoli del tipo di comunicazione ed atteggiamento che adottiamo nella vita quotidiana. E' importante quindi essere consapevoli del proprio stile di comunicazione e delle proprie espressioni dato che queste potrebbe influenzare positivamente ma anche negativamente il nostro interlocutore. Non esiste quindi un unico modo per sorridere.
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Fonte
Jared D. Martin, Heather C. Abercrombie, Eva Gilboa-Schechtman & Paula M. Niedenthal. Functionally distinct smiles elicit different physiological responses in an evaluative context. Scientific Reports volume 8, Article number: 3558 (2018).
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