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Disturbo Post Traumatico da Stress

1 giugno 2022

ll Disturbo Post-Traumatico da Stress è una patologia importante che può svilupparsi dopo aver subito o aver assistito ad un evento traumatico come un'aggressione o una catastrofe naturale.

Disturbo Post Traumatico da Stress

Il Disturbo Post Tramatico da Stress: sintomi, cause e cura.

ll Disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è una patologia che può svilupparsi dopo aver subito o dopo aver assistito ad un evento traumatico, catastrofico o violento, oppure dopo essere venuti a conoscenza di un’esperienza traumatica accaduta ad una persona significativa. Il trauma psicologico è “l’esperienza personale diretta di un evento che causa o può comportare morte o lesioni gravi, o altre minacce all’integrità fisica” (APA, 1994). A tutti può capitare nella vita di vivere eventi emotivamente non sostenibili, soverchianti, estremi, esperienze spaventose percepite al di fuori del nostro controllo, di cui siamo impotenti come subire un’aggressione, minacce di morte, essere coinvolti in incidenti stradali. E accade che, alla maggior parte delle persone, riesce di superare lo shock iniziale. È importante sottolineare che non tutti gli eventi estremi, negativi e spaventosi sono traumatici, così come non tutti gli eventi traumatici portano a sintomi post-traumatici e sofferenza. Se però il disagio e la sofferenza della vittima del trauma si prolungano per oltre un mese dall’esposizione e il disagio e la sofferenza interferiscono significativamente con la vita lavorativa, sociale o scolastica della persona, va ipotizzata la diagnosi di PTSD.

Quali sono i sintomi dello stress post traumatico?

Generalmente emergono tre cluster principali di sintomi che possono ricodursi a un Disturbo Post Traumatico da Stress.

  1. Immagini intrusive: le persone che soffrono di un Disturbo Post Traumatico da Stress hanno dei ricordi improvvisi dell'evento traumatico che si manifestano in modo molto vivido e che si accompagnano ad emozioni profonde e dolorose. In alcuni casi l'esperienza è così forte che il paziente crede che l'evento traumatico si stia ripetendo. Compaiono con una certa frequenza anche gli incubi notturni e difficoltà relative al sonno.
  2. Comportamenti di evitamento: il paziente cerca di evitare, in modo incosapevole, qualsiasi elemento che lo riporti anche indirettamente al trauma. Emerge uno stato di apatia e di distacco emotivo che lo porta a condurre un'esistenza basata sul ripetersi di routine consolidate. L'assenza di un'elaborazione delle emozioni comporta un incremento dell'ansia e possono emergere degli stati depressivi anche gravi.
  3. Ipersensibilità e ipervigilanza: i pazienti si comportano come se fossero sotto una costante minaccia. Reagiscono in modo improvviso e a volte aggressivo, hanno difficoltà di concentrazione, emergono dei problemi di memoria e vivono in un perenne stato di allerta. Per colmare i sintomi spesso le persone che soffrono di un Disturbo Post Traumatico da Stress diventano dipendenti di alcol o di sostanze. Anche il rischio di comportamenti anti-conservativi deve essere preso in seria considerazione.
Come curare il disturbo post traumatico da stress?

Per quel che concerne gli approcci terapeutici, i più efficaci e diffusi, secondo l’APA  (American Psychological Association), sono la Psicoterapia Cognitivo-comportamentale (CBT), la Terapia di Elaborazione Cognitiva (CPT) e la Terapia Cognitiva (CT). Può essere applicato efficacemente il protocolo evidence-based STAIR. Il PTSD è spesso associato ad alti livelli di disabilità sociale, lavorativa e fisica. La compromissione del funzionamento di una persona con PTSD si osserva all’interno degli ambiti sociale, interpersonale, evolutivo, scolastico, lavorativo e coinvolge anche la salute fisica. Individui con un PTSD hanno l’80% di possibilità in più rispetto di esrpimere dei sintomi che soddisfano i criteri diagnostici per almeno un altro disturbo psicologico. La comorbilità con il Disturbo da uso di sostanze e con il Disturbo della condotta è più comune tra i maschi che tra le femmine. Benché la maggior parte dei bambini piccoli con PTSD abbia almeno un’altra diagnosi, i pattern di comorbilità sono differenti rispetto agli adulti, in cui predominano il disturbo d ’ansia di separazione e il disturbo oppositivo provocatorio. Si osserva inoltre una considerevole comorbilità tra PTSD e Disturbo Neurocognitivo Maggiore e alcuni sintomi sovrapposti tra questi disturbi.

L'intervento di psicoterapia per curare il disturbo post traumatico si articola in diverse fasi:
  • Innanzitutto la definizione e la gestione dei problemi contingenti ed urgenti per il paziente, come la compromissione della quotidianità a causa degli evitamenti messi in atto.
  • La costruzione dell’alleanza terapeutica e di una relazione sicura, in un assetto collaborativo. 
  • Inquadrare e dare informazioni sul disturbo.
  • Stabilizzare i sintomi più perturbanti.
  • Lavorare sulle memorie traumatiche attraverso tecniche di esposizione ai ricordi dolorosi.
  • Lavorare sulla ristrutturazione cognitiva.
  • Prevenire le ricadute.
Il protocollo STAIRS per il trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress

Il protocollo STAIRS (Skill Training in Affective and Interpersonal Regulation) è stato realizzato con l'obiettivo di aiutare le persone che hanno subito un trauma. La ricerca scientifica in ambito clinico ha evidenziato come i pazienti che soffrono di un PTSD (Post Traumatic Stress Disorder) hanno una significativa compromissione per l'area emozionale e quella interpersonale. Il protocollo STARIS è basato su un approccio evidence based ed esistono quindi delle solide prove a sostegno della sua efficacia.

Protocollo STAIRS

Che cos'è un trauma?

 "Per trauma in psicopatologia intende un’esperienza minacciosa estrema, insostenibile, inevitabile, di fronte alla quale un individuo è impotente." (Hermann, 1992b; Krys tal, 1988; Ven der Kolk, 1996).

Cosa causa il PTSD?

Il PTSD si sviluppa come conseguenza di uno o più eventi traumatici, eventi che possono essere fisici o psicologici. Alcuni degli eventi che possono determinare lo sviluppo di un PTSD sono:

  • l’esposizione a disastri naturali come terremoti, alluvioni, incendi, uragani, tsunami;
  • guerra, tortura, minacce di morte;
  • incidenti automobilistici, rapina, disastri aerei;
  • malattie a prognosi infauste;
  • lutto complicato o traumatico;
  • svolgere un lavoro che aumenta il rischio di esposizione a eventi traumatici;
  • aggressioni, vittimizzazioni e discriminazioni basate sul genere, l’orientamento sessuale, l’identità di genere, l’etnia o la religione;
  • violenza politica e comunitaria;
  • maltrattamento e/o trascuratezza nell’infanzia;
  • abuso fisico e sessuale nell’infanzia;
  • bullismo

Ciò che gioca un ruolo significativo nello sviluppo del quadro sono la gravità del trauma e la minaccia percepita: maggiore la gravità del trauma e della minaccia percepita, maggiore la possibilità di sviluppare un PTSD (APA, 2013). Studiando le cause del PTSD, sono stati presi in considerazione i fattori di rischio, che riguardano i fattori pre-traumatici, cioè quelli preesistenti all’evento traumatico, gli aspetti del trauma, che riguardano la caratteristiche del trauma o della risposta immediata al trauma, ed fattori post-traumatici, che riguardano le condizioni della vittima e/o del suo contesto in seguito al trauma.

Il Disturbo Post Traumatico da Stress secondo il DSM-5

Secondo la quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM-5; APA, 2013), per fare diagnosi di PTSD è necessario valutare la presenza dei seguenti criteri:
Criterio A – Esposizione a un evento traumatico
Esposizione ad evento traumatico. L’esposizione può essere:

  • esperienza diretta dell’evento traumatico
  • assistere ad un evento traumatico accaduto ad altre persone;
  • venire a conoscenza di un evento traumatico accaduto a un membro della famiglia o una persona significativa ed intima, come un fidanzato o un amico intimo;
  • fare esperienze ripetute o esposizione estrema a dettagli crudi dell’evento (ad esempio, nel caso dei primi soccorritori in seguito all’evento o di agenti di polizia durante le indagini, che raccolgono i resti umani o ascoltano ripetutamente dettagli su abusi).
Caratteristiche associate a supporto della diagnosi di PTSD

È possibile assistere ad una regressione dello sviluppo, come la perdita del linguaggio nei bambini piccoli. Possono emergere delle pseudoallucinazioni uditive, come avere l’esperienza sensoriale di sentir parlare i propri pensieri con una o più voci diverse. Un altro sintomo può essere l’ideazione paranoide. A seguito di eventi traumatici prolungati, ripetuti e gravi (per es., abuso infantile, tortura), l’individuo può sperimentare ulteriori difficoltà nella regolazione delle emozioni o nel mantenere una stabilità nelle relazioni interpersonali, o sintomi dissociativi. In altri casi, se la persona ha assistito ad una morte violenta potrebbe sopraggiungere il lutto complicato.

Disturbo Post-traumatico da Stress: Diagnosi Differenziale

Prima di diagnosticare un Disturbo Post-Traumatico da Stress è necessario escludere altre componenti psicopatologiche e la presenza di condizioni mediche generali. Per questa ragione è fondamentale che ha definire una diagnosi sia sempre e solo un professionista.

  • Disturbi dell’adattamento. 
  • Altri disturbi e condizioni post-traumatiche. 
  • Disturbi d'ansia
  • Disturbo ossessivo-compulsivo.
  • Disturbo depressivo maggiore.
  • Disturbi di personalità. 
  • Disturbi dissociativi. 
  • Disturbo di conversione.
  • Disturbi psicotici. 
  • Danno cerebrale da trauma.
Epidemiologia del disturbo da stress post-traumatico

Negli Stati Uniti, la possibilità di sviluppare un PTSD è dell'8,7% all’età di 75 anni (utilizzando i criteri del DSM IV). La prevalenza annuale tra gli adulti degli Stati Uniti si attesta intorno al 3 5%. Mentre questo dato tende a diminuire in Europa e nella maggior parte dei paesi asiatici, africani e latinoamericani, attestandosi intorno a 0,5-1,0%. Si registrano maggiori casi di PTSD tra i militari, il personale medico, i vigili del fuoco e in generale le persone coinvolte in un'emergenza. I tassi più alti di PTSD sono stati osservati nelle persone che sono state vittime di un rapimento o coinvolti in guerre.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Riferimenti scientifici sul Disturbo Post Traumatico da Stress
  • American Psychiatric Association. (2013). Manuale diagnostico e statistic dei disturbi mentali (5a Ed.): DSM-5. Trad. it. Raffaello Cortina, Milano 2014.
  • Atwoli, L., Stein, D. J., Koenen, K. C., & McLaughlin, K. A. (2015). Epidemiology of posttraumatic stress disorder: prevalence, correlates and consequences. Current opinion in psychiatry, 28(4), 307.
  • Brewin, C. R., Cloitre, M., Hyland, P., Shevlin, M., Maercker, A., Bryant, R. A., … & Somasundaram, D. (2017). A review of current evidence regarding the ICD-11 proposals for diagnosing PTSD and complex PTSD. Clinical Psychology Review, 58, 1-15.
  • Costello, E. J., Erkanli, A., Fairbank, J. A., & Angold, A. (2002). The prevalence of potentially traumatic events in childhood and adolescence. Journal of Traumatic Stress: Official Publication of The International Society for Traumatic Stress Studies, 15(2), 99-112.
  • Carmassi, C., Dell’Osso, L., Manni, C., Candini, V., Dagani, J., Iozzino, L., … & De Girolamo, G. (2014). Frequency of trauma exposure and post-traumatic stress disorder in Italy: analysis from the World Mental Health Survey Initiative. Journal of psychiatric research, 59, 77-84.
  • Darves‐Bornoz, J. M., Alonso, J., de Girolamo, G., Graaf, R. D., Haro, J. M., Kovess‐Masfety, V., … & Gasquet, I. (2008). Main traumatic events in Europe: PTSD in the European study of the epidemiology of mental disorders survey. Journal of traumatic stress, 21(5), 455-462.
  • Rosner, R., König, H. H., Neuner, F., Schmidt, U., & Steil, R. (2014). Developmentally adapted cognitive processing therapy for adolescents and young adults with PTSD symptoms after physical and sexual abuse: study protocol for a randomized controlled trial. Trials, 15(1), 195.


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