La paura di volare (aviofobia o aereofobia), è un disturbo comune che colpisce molte persone in tutto il mondo. Questa fobia specifica si manifesta come una paura irrazionale e intensa nei confronti dei viaggi in aereo, che può causare ansia estrema e disagio significativo. Nell'articolo che segue, esploreremo in dettaglio l'aviofobia e come la terapia con la realtà virtuale (Virtual Reality Therapy) può essere utilizzata come un efficace strumento per superarla. Il nuovo metodo SkyConfidence rappresenta la soluzione più innovativa oggi disponibile per superare l'aerofobia.
L'aviofobia
deriva dal latino āēr cioè "aria" e dal termine greco -ϕοβία (ovvero paura) ed indica la paura irrazionale e persistente di volare. La paura è un’emozione normale che ci aiuta ad evitare i pericoli. Chi non ha paura di qualcosa rischia la propria esistenza. È un dato di fatto che chi
pratica sport estremi, o ha acquisito una maggiore sicurezza al volante, rischia di cadere vittima di errori banali che possono anche costare la vita. Se ci si ferma a riflettere gli uccellini (che sono nati per volare) quando devono
abbandonare il proprio nido sono titubanti
e devono essere incoraggiati. La paura è un alleato prezioso, in quanto ci aiuta a sopravvivere, riducendo da un lato le nostre capacità cognitive, ma dando la possibilità di reagire in modo istintivo. Un
rumore improvviso nella notte
o il suono di un clacson ci fanno sobbalzare e reagire in modo istintivo.
Non c’è nulla di strano in questo. Infatti non significa che siete “stressati” anzi proprio il contrario, ovvero che il vostro cervello funziona perfettamente. Anche se siete la persona più tranquilla del mondo il fatto di avere paura ogni tanto è normale dato che questo è un meccanismo primordiale che
garantisce la sopravvivenza.
La paura di volare è comune tra le persone che hanno un’età compresa tra i 17 e i 35 anni. Un periodo della vita importante dato che si verificano alcuni cambiamenti significativi come ad esempio: il fatto di diplomarsi, laurearsi, la ricerca del primo lavoro ed in genere la convivenza o il matrimonio. Gli individui che soffrono di aerofobia rischiano così di limitare il proprio campo di azione, di rinunciare ad alcune occasioni lavorative e di influenzare negativamente e in modo determinante il proprio futuro. Purtroppo, a volte, accade che la fobia insorga dopo aver effettuato decine e decine di voli tranquilli, magari in seguito a un problema personale o a un volo difficile.
Smentiamo subito un mito: le persone coraggiose provano paura. Se un individuo non dovesse sperimentare questa emozione significa che c’è qualcosa che non funziona a livello psicologico. L’assenza di paura incrementa il rischio di esporsi a situazioni pericolose in modo del tutto inconsapevole. L’alcol o le sostanze riducono o annullano la percezione della paura incrementando così il rischio di incidenti. La paura, infatti, è un ottimo alleato ma bisogna imparare a gestirla in modo efficace. Volare non è un fatto di coraggio o di volontà quanto della capacità di osservare la questione da una diversa prospettiva. Inevitabilmente l’idea di essere sospesi a migliaia di metri di altezza può generare un senso di apprensione. Ma avete mai provato a mettere una mano fuori dal finestrino mentre siete in movimento con l’auto? Con la velocità l’aria da inconsistente diventa improvvisamente qualcosa di solido. Volare è come andare su un’autostrada, l’aereo non è sospeso nel nulla ma appoggiato saldamente sull’aria. Gli scossoni o i movimenti che percepite in auto sono in genere causati da qualche malformazione della strada o da un po’ di vento laterale. In un certo senso anche l’aria si comporta in modo simile. È quindi normale percepire delle sollecitazioni e degli andamenti irregolari esattamente come quando si prende l’auto, un treno o un bus. Volare è piacevole ma può procurare anche un mix di emozioni alle volte in contrasto tra loro come ad esempio l’eccitazione e la paura.
La
paura di volare
è un timore piuttosto diffuso. Infatti secondo il
National Institute of Mental Health ben il 6.5% degli americani ha
paura di prendere un aereo. Inoltre sono molte le persone che sperimentano un senso di disagio o di ansia quando prenotano un volo. In questo caso la percentuale delle persone che esprime un disagio legato al volare arriva ad
oltre il 40%.
La Terapia con la Realtà Virtale (VRT Virtual Reality Therapy) è il metodo più innovativo ed efficace per superare la paura di volare.E' un percorso breve e non prevede l'uso di ansiolitici.
La psicoterapia con la realtà virtuale consente di sviluppare delle specifiche strategie per gestire l'ansia in un ambiente sicuro.
Il trattamento più efficace per superare la paura di volare è la psicoterapia abbinata alla realtà virtuale e alle tecniche di rilassamento.
La paura di volare (detta aviofobia) può essere collegata anche ad altri timore come ad esempio:
Ci sono diversi fattori che possono rendere un viaggio in aereo sgradevole come ad esempio la preoccupazione di
perdere i bagagli, la poca libertà di movimento a bordo dell’aereo, le procedure di imbarco, i controlli e le condizioni meteo. Inoltre il
Covid-19
ha reso per qualcuno decisamente più complicato prendere un aereo. A questo punto è chiaro che la paura di volare può essere solo la punta dell’iceberg di tanti altri
problemi.
Molti VIP soffrono della paura di volare. Ad esempio il registra Stanley Kubrick era terrorizzato dal volo. Proprio per questa ragione il suo ultimo film “Eyes Wide Shuts” venne girato interamente negli studi di Londra per evitare una tasferta a Ney York. Anche il giocatore di basket Royce White (alto ben oltre i 2 metri) aveva paura di volare mentre in campo si comportava con la massima tranquillità. Il commentatore della National Football League John Madden ha viaggiato per anni in pullman per gli Stati Uniti per evitare di prendere l’aereo. In alcuni casi l’avversione verso gli aerei ha minato seriamente la carriera professionale di atleti e manager.
Lo studio RPStrategy© con il metodo SkyConfidence© mette a tua disposizione la metodologia evidence based più innovativa ed efficace oggi a disposizione che consente di aiutarti a vincere la paura di volare. Il programma prevede:
La maggior parte delle persone che soffre di
aerofobia
risponde bene ai trattamenti come la psicoterapia, l’esposizione con la realtà virtuale e l’ipnosi.
I farmaci
(come le
benzodiazepine) non risultano particolarmente efficaci
per affrontare e superare l’aerofobia. Sono utili per la gestione del sintomo in fase acuta e possono aiutare a superare un volo, ma nel lungo periodo
producono un impatto negativo
a livello psicologico. In alcuni casi le persone che soffrono di aerofobia cercano di limitarla utilizzando l’alcool o delle droghe. Un tentativo di auto-terapia che rischia di peggiorare solo il problema introducendo una dipendenza.
PROTOCOLLO DI VIRTUAL REALITY THERAPY PER VINCERE LA PAURA DI VOLARE
L'ansia e la paura anticipatoria sono una componente essenziale della fobia del volo. In questo primo scenario il paziente è a casa,sta per partire per un viaggio in aerep e deve attendere il taxi che lo porterà all'aeroporto.
VARIABILI
EVENTI
Strumenti
Home work
Esposizione virtuale
Il paziente è seduto all'interno del taxi e si dirige verso il terminal dell'aeroporto.
VARIABILI DELLE IMPOSTAZIONI
• Giorno o notte
• Tempo atmosferico: sereno/ piovoso
EVENTI
Home work
Scenario in aeroporto
VARIABILI DELLE IMPOSTAZIONI
EVENTI
Home work
Esposizione virtuale
Il paziente si trova in aereo e possono essere modificate diverse variabili come il posto (vicino al corridoio, in mezzo o vicino al finestrino). Questo è lo scenario che può provocare una maggiore ansia e per questa ragione viene affrontato in più sessioni.
Fase 1 Decollo
Il paziente sperimenta tutte le procedure del decollo e prende confidenza con questa fase del volo.
Home work
Esposizione virtuale
Il paziente si trova in volo e può prendere confidenza e imparare a rilassarsi in questa fase.
Fase 2 Il volo
Il paziente sperimenta tutte le condizioni di un volo in aereo compresa la turbolenza e le condizioni meteo avverse.
Home work
Training (con file audio dedicato)
Diario dei pensieri
Esposizione graduale
Fase 3 l'atteraggio.
VARIABILI DELLE IMPOSTAZIONI
Home work
Training (con file audio dedicato)
Diario dei pensieri
Esposizione graduale
A discrezione del paziente è possibile effettuare un volo reale per sperimentare dal vivo le diverse strategie apprese durante la terapia.
A distanza di un mese incontro di follow up.
L'aereo è uno dei mezzi più sicuri al mondo. Sono milioni le persone che volano ogni giorno e gli incidenti, malgrado facciano notizia, sono rarissimi. Statisticamente è molto più pericoloso guidare, andare in bicicletta, prendere un treno o la metro. La differenza fondamentale è la percezione del rischio, l'automobile viene considerata sicura perché dona l'illusione del controllo mentre in aereo si è affidati a una persona sconosciuta. Un individuo potrebbe volare ogni giorno per oltre 120mila anni in modo del tutto sicuro. Le probabilità di un incidente aereo sono così basse che si rischia di più un attacco da parte di uno squalo. Le turbolenze sono un fenomeno del tutto normale al pari di guidare su una strada un po' accidentata. Questo fenomeno è sgradevole ma non pericoloso. Nulla a che vedere con la rappresentazione cinematografica dei disaster movie. Con la sola razionalità non si supera la paura di volare dato che questa fobia specifica attiva dei meccanismi emozionali più profondi.
Per questa ragione è importante contattare uno psicologo-psicoterapeuta se riscontri i seguenti problemi:
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
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